Who, What, When, Where, Why | Un’agenzia costruita attorno alle 5 W che restano il segreto del buon comunicare. (An agency built around the 5 W's that remain the secret of good communication)

Riapre il Museo della Barca Lariana

Dopo la lunga pausa dovuta al Covid-19, venerdì 10 luglio alle ore 14 riapre il Museo Barca Lariana di Pianello del Lario (Lago di Como).

Diverse le novità per i visitatori, a partire dall’ingresso gratuito per la stagione 2020. Una nuova terrazza a lago restituisce un’impareggiabile vista di rara bellezza sul Lago di Como e nuove passerelle esterne sopraelevate permettono di visitare lo storico piroscafo “Balilla” e la tradizionale gondola “Giulia” da una nuova prospettiva: non più solo dal basso verso l’alto ma anche dall’alto verso il basso.

Altra novità, l’esposizione di due nuove imbarcazioni: entrambi salvati dalla demolizione, l’aliscafo “Freccia dei Gerani”, ultimo esemplare della sua tipologia di aliscafo, costruito nel 1977, che ha effettuato il servizio di linea nel Lago di Como trasportando con i suoi quasi 22 metri di lunghezza, pendolari e turisti fino al 2016, e il piccolo battellino “Il Nibbio”.

Con la riapertura sono state attuate tutte le misure di sicurezza anti-contagio: all’ingresso verrà rilevata la temperatura con termo-scanner e in caso di valore superiore alla norma, verrà richiesto di riprogrammare la visita. Sarà obbligatorio l’uso della mascherina e una apposita segnaletica orizzontale aiuterà i visitatori a rispettare le regole di distanziamento fisico.

Non è necessaria la prenotazione online, che è invece obbligatoria per le visite guidate, per gruppi al massimo di 10 persone, e per la partecipazione alle varie attività in programmazione al Museo.

Il Museo Barca Lariana si pone fra i principali esempi lombardi di “museo diffuso”, ovvero presidio di tutela attiva del territorio su cui si trova, esprimendo appieno il concetto del rapporto tra musei e paesaggi culturali.

Si tratta di un patrimonio unico al mondo, nato da anni di “vita e conoscenza” del territorio del Lago di Como, che hanno portato alla realizzazione di una raccolta di inestimabile valore per il settore nautico e per la storia dell’Italia, ospitata in 9.400 metri quadri di sale e magazzini e su oltre 8.000 metri quadri di parco.

Il Museo possiede una raccolta di imbarcazioni che non ha eguali in Europa:

  • quasi 200 barche a remi e gondole e quasi 50 barche da pesca e caccia
  • più di 100 motoscafi fuoribordo e circa 100 motoscafi entrobordo da turismo
  • circa 40 motoscafi entrobordo da corsa e circa 80 barche a vela
  • 3 barche a remi da contrabbando
  • il più antico battello del Lago di Como, 6 imbarcazioni militari e 4 barconi da lavoro
  • quasi 300 motori fuoribordo e 80 motori entrobordo
  • migliaia di oggetti attinenti la costruzione e l’uso delle barche, oltre a centinaia di registrazioni, diapositive, libri, riviste e più di 3.000 fotografie.

Per maggiori informazioni o per particolari richieste:

telefono:   +39 0344 87235

email: info@museobarcalariana.it

Angela Florio con DecorAzione® raggiunge la quarta dimensione


Dai sistemi modulari per l’interior decoration, il design e la moda alle invenzioni artistiche fino alle mascherine anti Covid-19, un percorso in divenire che trova il suo compimento nell’evoluzione continua.

Veneziana d’origine, Angela Florio ama definirsi una decoratrice contemporanea. Vive e lavora a Milano, dove nel 2000 fonda DecorAzione®, un movimento di arte applicata agli ambienti in cui le donne e gli uomini vivono. Il suo atelier è nel cuore più antico della città, in via Santa Maria Fulcorina 20, dove hanno sede anche due realtà con cui collabora da anni, impegnate come lei nella promozione e valorizzazione del patrimonio culturale del distretto, 5VIE ART+DESIGN e SIAM la Società d’Incoraggiamento d’Arti e Mestieri di via Santa Marta.

La sua specialità è la progettazione e realizzazione di sistemi modulari per l’interior decoration, il design, la moda e l’arte. I suoi sistemi modulari si basano sull’utilizzo di modelli ornamentali che lei stessa inventa, perché possano essere trasferiti in ogni campo di applicazione artistica.

Ispirata dalle opere di Giorgio De Chirico e Hokusai, Angela Florio imprime alle sue creazioni uno stile contemporaneo nel quale, affascinata da sempre dall’influsso della quarta dimensione, riesce a conferire quella componente che costituisce lo spazio-tempo quadridimensionale unificato in cui occorrono ed esistono tutti gli eventi del nostro universo.

La decorazione applicata alle maschere anti Covid-19

Passato, presente e futuro si fondono nelle creazioni di Angela Florio trovando un nuovo significato. Come nelle mascherine anti Covid-19 che sta mettendo a punto insieme alla stilista Natascia Moscato di Nat Mos Lab, nascono dalla sua profonda esperienza e dalla costante ricerca dei materiali più attuali e moderni, anche e soprattutto ecosostenibili e non sintetici.

Fortemente consapevole della realtà cui viviamo, da anni i suoi progetti sono proiettati a creare valore attraverso la riscoperta delle tecniche artigianali del passato e dei mestieri antichi. Da veneziana ha accolto con entusiasmo l’idea di collaborare con Natascia Moscato di Nat Mos Lab per realizzare maschere che sono mascherine anti Covid-19. Venezia è nota per le maschere ma anche per la tradizione legata ai materiali e ornati spettacolari. “Già nel ‘700 a Venezia” racconta Angela Florio “si dava grande importanza alla luce, come quella degli specchi, che venivano realizzati per rendere l’immagine riflessa più brillante e satinata creando un effetto ‘soft focus’ ovvero tale da ridurre i contrasti dell’immagine mantenendo la definizione”.

Così, anche nello studio delle mascherine, Angela ha potuto recuperare e applicare quei principi che già da tempo appartengono ai suoi principi, come il Made in Italy e l’economia circolare per valorizzare il mercato interno.

Le mascherine, progettate durante il lockdown, saranno infatti autoprodotte dai due Atelier DecorAzione e Nat Mos Lab. Mascherine riciclabili, perché realizzate con tessuti naturali 100% cotone, in modo da poterle lavare e disinfettare. La decorazione è pensata come per una maschera settecentesca e sarà anche possibile personalizzarle con perline dorate per riprodurre proprio quell’effetto pensato per donare bellezza agli occhi degli antichi specchi veneziani.

L’impiego dell’oro è proprio una delle passioni di Angela. Tra le principali tecniche utilizzate c’è infatti la foglia d’oro che, con le lacche orientali e le incisioni, combinate ad un profondo studio del passato e a una lunga tradizione di ricerca e di sperimentazione, conferiscono ai suoi progetti un’irripetibilità degli effetti da rendere ogni opera una creazione unica.

Angela Florio e la decorazione d’interni.

Muri, soffitti, intere abitazioni prendono vita nuova sotto il suo magistrale tocco decorativo. Le palette ornamentali, serie di decori esclusivi, create da Angela Florio hanno trovato nell’interior decoration l’applicazione per eccellenza. Siano queste pittoriche o materiche, la loro realizzazione è sempre modellata e personalizzata in base agli spazi e alle richieste del committente garantendo un’opera finale unica e irripetibile.

Non ci sono limiti alle decorazioni di Angela Florio, che trovano espressione anche nei complementi e ornamenti d’arredo, tutti realizzati interamente all’interno dell’atelier. Pezzi della sua collezione privata e creati su commissione sono stati successivamente prodotti e commercializzati.

Come ad esempio Ramagè, un modello realizzato a penna 3D e prodotto in stampa 3D, il suo utilizzo è a parete o come centrotavola sostituendo le classiche candele. Natura Morta è un arredo ispirato a Giorgio Morandi, dove al posto delle bottiglie la tavola si orna di oggetti che si ispirano a dei giochi di carta. La realizzazione è in paper clay, legno tagliato a Laser Cut con applicazione di carte marmorizzate, o in plexiglas dipinto a mano.

Da questi suoi decori nascono anche le carte da parati in TNT, dall’effetto vellutato, ideali non solo per rivestire pareti ma persino mobili e oggetti. Alcune di queste nascono dalle matrici realizzate a mano, sempre su disegno esclusivo, utilizzate per stampare tessuti (textile design).

Le invenzioni artistiche

Ogni suo progetto si trasforma a contatto con la luce, cambiando con il passare del tempo e acquisendo significati diversi.

Arrás è il primo arazzo contemporaneo che racchiude in sé fili in fibra ottica, utilizzando per la prima volta e in modo del tutto inedito nella decorazione d’interni, un tessuto concepito 30 anni fa e perfezionato tecnicamente negli ultimi anni. Un progetto che parte innanzitutto dalla ricerca storica e artistica sugli arazzi: l’ispirazione nasce da una visita di Angela Florio a Palazzo Vecchio a Firenze, dove la la trama degli arazzi del Bronzino stimolano nell’artista la necessità di realizzare un arazzo contemporaneo attraverso l’utilizzo di un tessuto innovativo. Angela Florio rinnova così l’arazzo tradizionale: lo ricrea, lo reinventa, lo trasforma e lo riporta all’uso quotidiano, facendone un oggetto artistico da inserire nella casa dei nostri giorni creando un opera d’arte che grazie ai materiali futuristi utilizzati, durerà nel tempo. Ciascun arazzo del progetto Arràs rivela la sua unicità nel momento in cui è installato in un determinato spazio. E’ con lo spazio e con la luce di quell’ambiente che l’arazzo prende vita e mostra i suoi colori e la complessità della sua formazione. Gli arazzi sono creati a mano con procedure artigianali e personalizzati con il decoro scelto dal committente. Materiale: tessuto sintetico con fibra ottica composta a telaio con 4 led per due lati lunghi con la funzione di illuminare la fibra ottica presente nel tessuto. I colori del tessuto e dei led variano per ciascun’ opera.

Il Quadrolibro è una invenzione di Angela Florio che nasce dalla necessità di trasportare l’arte ovunque. Ogni Quadrolibro, realizzabile anche su commissione, è richiudibile in poco spazio, si apre come un tappetto e si appende come un quadro. E’ composto da singoli moduli di carta uniti tra loro con stoffa ed è riposto in un’elegante scatola. La sua dimensione da chiuso è quella di un foglio A4. La collezione riproduce alcuni particolari delle maggiori città italiane attraverso la tecnica della doratura con l’utilizzo di foglie d’oro e d’argento virate in mecca, segno dell’imprescindibile stile dell’artista. I lampi di luce e colore che emergono conferiscono all’opera una propria originalità e piena contemporaneità.

I Ritratti Contemporanei si caratterizzano per l’originalità interpretativa e la tecnica esecutiva utilizzata. L’immagine dell’individuo ritratto, tutta o in parte, è rappresentata per mezzo di linee ombre e colori. Il soggetto è visto dall’alto con tecnica prospettica “geografica”: le sue esperienze e la sua vita vengono racchiuse dentro forme sinuose. I fatti vissuti, incisi nell’anima, portano alla configurazione del proprio “io” con risultati variabilissimi, dipendenti dalla maggiore o minore percettibilità che l’artista è in grado di cogliere e d’ interpretare. La “regione interiore” viene riprodotta inizialmente con una configurazione orizzontale composta da linee che indicano i contorni della persona e poi attraverso una configurazione verticale rivolta al completo ottenimento delle forme. L’anima di colui che è ritratto, in base alle informazioni ottenute e il rapporto interiore che si crea tra il committente e l’artista viene così integrata da un metodo creativo di ricostruzione che va al di là delle forme estetiche. Il ritratto che emerge è “fisionomia e caratteristica psicologica” insieme. Il processo utilizzato è quello della doratura attraverso l’utilizzo di foglie di metallo, oro e argento, virate in “mecca” per un sapiente gioco di chiari e scuri a formare un nuovo e moderno stile ritrattista.

Angela Florio e la moda

Griffe conosciute hanno affidato ad Angela Florio l’ideazione artistica di intere collezioni: dal disegno iniziale alla realizzazione finale dei capi, personalizzando stili e accessori di moda.

Oggi realizza stole, scialli e sciarpe dove la base di partenza è sempre la creazione di una palette adattata ai diversi tessuti, ai loro tagli e ai colori che conferisce una unicità preziosa al risultato finale.

Nel lungo percorso professionale e artistico di Angela Florio si annovera anche una parentesi aziendale come Art Director la cui esperienza le permette di poter gestire in piena autonomia per sé e per conto terzi tutte le fasi del processo creativo: dall’ideazione della proposta creativa alla messa in produzione scegliendo e coordinando i relativi fornitori, garantendo e rispettando modalità e tempi di consegna.

Un percorso in divenire che trova il suo compimento nell’evoluzione continua.

Angela Florio e l’insegnamento. Come nasce l’Atelier del Di Più

Atelier del Di Più di DecorAzione, nasce dall’esperienza di insegnamento maturata negli anni da Angela Florio. Risalgono al 1997 i suoi primi corsi formativi di “Decorazione classica e contemporanea” presso l’Accademia del Restauro. Successivamente propone corsi sul “Colore contemporaneo e le sue regole” e progetti di trasformazione dell’ambiente patrocinati dalla Regione Lombardia.

La passione all’insegnamento porta Angela Florio a realizzare nell’Atelier del Di Più un laboratorio artistico dove come lei ama dire “si impara facendo”.

L’intento di Angela è infatti quello di proporre corsi monografici dedicati ad un massimo di cinque partecipanti, dove si predilige la nascita della relazione, l’ascolto, lo scambio delle esperienze. L’immersione nell’atmosfera da antica bottega artigiana come luogo dell’apprendere e del produrre, non pone limiti di età né di conoscenza, richiede solo l’essere animati dalla passione del fare.

I corsi proposti ad oggi, dove l’aspetto pratico è garantito dalla realizzazione e dalla consegna dell’oggetto finito, sono: Foglia Oro Contemporanea 1, Foglia Oro Contemporanea 2, Foglia Oro Contemporanea 3, Carte Marmorizzate, Stampa a Mano su Tessuto, Shibori Ecoprinting, Progettare il colore, Imitazioni Materiali, Trompe lʼoeil, Carta da parati dipinta, Il Metodo Creativo.

Occasionalmente Angela Florio ama organizzare i suoi corsi in esterno, in affascinanti location italiane che diventano lo sfondo imprescindibile per l’esercizio dell’arte.

Inoltre, tiene corsi alla SIAM La Società d’Incoraggiamento d’Arti e Mestieri di via Santa Marta a Milano.

Collabora anche con la Fondazione Cologni, un’istituzione privata non profit, nata a Milano nel 1995 al fine di promuovere un «nuovo Rinascimento» dei mestieri d’arte. Per la rubrica Segreti del Mestiere, ha recentemente realizzato un tutorial sulla decorazione dei tessuti con l’antica arte giapponese dello Shibori pubblicato su Facebook:

Siamo giunti al nostro quinto appuntamento con i tutorial della rubrica #SegretidelMestiere, un appuntamento per…

Gepostet von Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte am Mittwoch, 27. Mai 2020

nuova mission: connettere idee e persone!

#torneremoa pedalare, nuotare, viaggiare…

Un’altra settimana è quasi passata e il primo pensiero va sempre a quanti stanno soffrendo e a quanti stanno lavorando. Oltre alla gratitudine per chi si espone ai rischi in modo che possiamo continuare a vivere una vita più o meno normale, seppur con i limiti che responsabilmente accettiamo, penso ai sentimenti che tutti stiamo provando, in particolare alla consapevolezza e alla compassione.

Perché sia di ispirazione per tutti noi, ho scelto il video di Matias De Rada (per vederlo basta cliccare sulla foto qui sopra) e ti lancio un’idea: scrivimi cosa ti manca di più e che #torneremoa fare.

Condividiamo, collaboriamo… Quante belle parole iniziano con il prefisso CO, però ve ne sono anche altre che oggi incutono timore come Coronavirus, Covid-19 e stress come coabitare, controllare, cospirare… Parole e azioni che ci accomunano.

Parole della contemporaneità che stiamo vivendo, ben descritta da Gilberto Squizzato, giornalista, regista e insegnante presso Centro sperimentale di cinematografia, nel lungo post dal titolo “La società cellulare“, di cui prendo in prestito il pensiero.

Ma è su due parole che vorrei soffermarmi, due parole che mi appartengono più di altre, che sono il perno della mia vita, personale e lavorativa: comunicare e collegare/connettere. A partire da queste parole vorrei passare all’azione, perché presto torneremo a riappropriarci di vecchie abitudini, ma soprattutto a intraprendere nuove strade.

Personalmente continuerò a comunicare, è il mio lavoro, ma è sulla seconda abilità che voglio concentrarmi per costruire il mio futuro, anche lavorativo. Collegare pensieri in modo creativo e connettere persone, perché nascano nuovi progetti e collaborazioni.

Pensando al futuro, voglio anticiparti qualcosa del progetto Blurring the Lines. Fostering talent and networking in visual culture recita il payoff, si tratta infatti di un progetto internazionale che punta a mettere in rete le scuole di arti visive e a premiare i talenti e i image-maker del futuro. Tra i giovani fotografi, tutti bravissimi, ho scelto Petri Juntunen uno dei finalisti dell’edizione 2019 con il lavoro “At the Heart of it All”. 

photo © Petri Juntunen

Blurring the Lines è curato e coordinato da Steve Bisson, docente di fotografia al Paris College of Art e Direttore di Urbanautica Institute. Tra i lavori presenti sul sito, Upbringing di Julia Gat, ti segnalo una serie di fotografie scattate tra il 2010 e il 2020 per illustrare l’importanza dell’educazione nell’infanzia ovvero nella fase in cui si definisce il nostro posto nella società, sia individualmente che collettivamente. Uno stimolo a tornare, attraverso le immagini, al proprio bambino interiore e riflettere sul rapporto che abbiamo con l’ambiente e il mondo che ci circonda.

photo © Julia Gat

Pensate alle cose belle, sognate e prendetevi cura di voi, delle persone a cui volete bene e… restiamo in contatto!

Un abbraccio virtuale.

Guendalina

Let’s keep #speakingtogether! 

#iorestoincasa #yomequedoencasa #istayhome
 
photo © Sofia Fernandez Stenströmh

MONTENAPOLEONE DISTRICT CELEBRA IL 40° ANNIVERSARIO DELLA MILANO-SHANGHAI SISTER CITY RELATIONSHIP

MonteNapoleone District e Jing’ An District festeggiano i 40 anni di gemellaggio tra Milano e Shanghai con una serie di iniziative. Clou delle celebrazioni, il MonteNapoleone Gala Dinner, evento che apre le porte al 50° anniversario dell’istituzione delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia del prossimo anno. Con l’occasione, Guglielmo Miani annuncia di portare a Shanghai nel 2020 “La Vendemmia”, il format esclusivo dedicato al connubio moda-vino.

Si sono chiuse a Shanghai, in coincidenza con la quarta edizione cinese del Salone del Mobile.Milano, le celebrazioni per i 40 anni di gemellaggio tra Milano e Shanghai con una serie di iniziative che hanno visto MonteNapoleone District e Jing’ An District festeggiare insieme l’importante sodalizio. Gemellate dal 1979, Milano e Shanghai hanno sempre intrattenuto scambi amichevoli, con l’obiettivo di promuovere la crescita economica e i vantaggi reciproci in settori tra cui turismo, cultura e investimenti delle imprese attraverso lo sviluppo della cooperazione internazionale. Tra i principali appuntamenti, al St. Regis Shanghai Jing An Hotel, mercoledì 20 novembre si è tenuta la “Conferenza d’affari per celebrare il 40° anniversario del Milano-Shanghai Sister City Relationship” in presenza di Cristina Tajani, vice sindaco di Milano, e Yu Yong, governatore del distretto di Jing’ An. Cristina Tajani ha dichiarato: “Siamo molto orgogliosi di celebrare qui a Jing` An District l’amicizia con Shanghai. Milano è la città che rappresenta al meglio lo stile di vita italiano e oggi siamo qui per aiutare le aziende italiane ad esportare e migliorare la loro presenza in Cina e nel distretto di Jing’ An”.

Milano, capitale della moda e importante hub per il design e la gastronomia, incarna il lifestyle italiano che tutto il mondo invidia. Shanghai, una città moderna e internazionale, che non solo vanta una storia millenaria ma anche la presenza di quasi settecento multinazionali, esprime il più alto livello del lifestyle internazionale. Nei distretti del lusso, da un lato MonteNapoleone District rappresenta oltre centocinquanta Global Luxury Brand riuniti in otto vie nel cuore della città, dall’altro Jing` An District è il quartiere economico più importante di Shanghai e viene chiamato la nuova “Manhattan dell’est”.”Siamo onorati di festeggiare questo anniversario a Shanghai, dopo l’importante forum che si è tenuto a Milano a settembre“, commenta Yu Yong, governatore del distretto di Jing’ An, “Jing’ An, quartiere caratterizzato dal lifestyle e dall’internazionalizzazione, supporta la crescita del livello di vita dei cinesi ed ha individuato in Milano il partner più indicato per raggiungere questo obiettivo attraverso uno sviluppo innovativo e sostenibile”.

Per celebrare la duratura relazione e le numerose e sostanziali conquiste di Shanghai e Milano, durante tutto l’anno si sono svolte una serie di celebrazioni con il sostegno del Comitato Della Moda e Creatività Italia·Cina, tra cui la mostra fotografica ‘Milano Shanghai Living Cities’ prodotta dal famoso fotografo di Giorgio Armani, Aldo Fallai, aperta fino al 5 dicembre sul lato della passerella di Nanjing XI Road e il MonteNapoleone Gala Dinner che per la seconda volta è approdata nel distretto Jing An di Shanghai, diventando uno dei principali eventi del 40° anniversario. Un programma di cui Maserati è principale partner e che ha previsto una serie di attività dedicate all’amicizia tra l’Italia e la Cina sostenute da altri sponsor ufficiali quali Micam, The Italian Shoes Fair, Alma, The International Cousine School e Riqing Group che hanno contribuito al successo dell’iniziativa. “Grazie a Jing’ An District stiamo oggi offrendo nuove opportunità commerciali e partnership a Shanghai ad importanti aziende e marchi italiani” ha commentato Stefano Mologni, Presidente del Comitato Della Moda e Creatività Italia·Cina. “Non vediamo l’ora di lanciare più attività e progetti dedicati allo stile di vita italiano di lusso a Jing` An portando anche marchi cinesi a Milano in occasione della celebrazione del 50° anniversario dell’istituzione delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia del prossimo anno”.

Durante la cena di gala si è tenuta la cerimonia di premiazione del “MonteNapoleone-Nanjing Xi Road Alliance 2019” che ha assegnato prestigiosi premi ai marchi e alle aziende che si sono distinte nel campo della moda e del lusso contribuendo alla crescita di Nanjing Xi Road. Inoltre, il premio, che lo scorso anno ha annoverato tra i vincitori Gucci, Salvatore Ferragamo e Prada Rong Zhai, ha istituito nuovi riconoscimenti come il Social & Heritage Award e il Sustainable & Environmental Award.

Oltre alla cerimonia di premiazione, all’esperienza di vivere un momento all’insegna dell’Italian Way of Life, corredata da uno spettacolo di intrattenimento, e all’enogastronomia, l’asta di beneficenza è stata un’altra componente importante della serata. Dopo che lo scorso anno i proventi dell’asta furono donati alla China Children’s Foundation, una delle più importanti fondazioni di beneficenza sostenute da Peng Liyuan, moglie del presidente Xi Jinping, quest’anno è stata annunciata l’istituzione del primo fondo per la moda. L’intero ricavato dell’asta è andato alla “Shanghai Charity Foundation – Fondo esclusivo per la moda” che supporta le attività dell’industria della moda in Italia e Cina, con un’attenzione specifica alle iniziative sostenibili.

Il MonteNapoleone Gala Dinner ha rappresentato il debutto della cooperazione – siglata durante il Forum “Investment & Business in Shanghai” – tra Jing` An District e la scuola di cucina italiana ALMA, conosciuta anche come la culla degli chef Michelin e nominata nel 2015 una delle tre migliori scuole di cucina al mondo dalla rivista “Fine Dining Lovers”. Per celebrare Milano e Shanghai come trend setter di uno stile di vita internazionale, ALMA, con la supervisione dei migliori chef cinesi e italiani, ha preparato un’esperienza enogastronomica indimenticabile, in collaborazione con alcune delle cantine più eccellenti, alla quale hanno partecipato centottanta persone tra cui molti VIP.

Il 21 novembre si è tenuta, inoltre, la prima Masterclass “The Italian lifestyle Cruises, Episode 1: Milan A Touch of Milan”, dedicata ad un pubblico cinese di alto livello, in collaborazione con MonteNapoleone District, Micam Milano e la scuola di cucina italiana Alma che rispettivamente hanno raccontato le vie dello shopping nel quadrilatero della moda di Milano, i trend 2020/2021 del comparto calzaturiero e una lezione di cucina sul tipico piatto di Milano, il risotto alla milanese.

Tropicalismo. FERROLUCE handmade light svela il backstage della campagna della nuova collezione DECÒ

 

Con il backstage della campagna ispirata al Tropicalismo realizzata a Milano, l’azienda friulana FERROLUCE handmade light anticipa la presentazione della nuova collezione DECO che sarà nei negozi da gennaio 2020.

 

L’art direction del nuovo catalogo è stata affidata a Giorgio Biscaro. Inizialmente avviata in ambito espositivo, dove è stata positivamente verificata la corrispondenza di visione tra designer e produzione artigianale, la collaborazione con l’eclettico designer, specializzato in illuminazione, ha trovato ragione di estendersi ad altri ambiti. La sinergia tra progettualità̀ e industria si è così concretizzata in un lavoro coerente e organicamente strutturato.

La nuova collezione di lampade in ceramica DECÒ rappresenta, nell’evoluzione del marchio FERROLUCE handmade light, l’ulteriore tassello di un mosaico di offerta già̀ ampio ma fino ad oggi concentrato sull’esplorazione di simbologie più classiche o vintage. Al contrario, con questa ulteriore line-up si è cercato di smarcarsi da riferimenti estetici riconosciuti, per abbracciare invece una espressività̀ completamente libera e inedita.

Da qui la necessità di nuovi codici visivi e cromatici e la scelta del ristorante Temakinho, a Milano, per scattare l’intero servizio fotografico ad opera dello Studio Pointer. Una location che, come ha sottolineato Biscaro “condensa uno schema di valori e immagini che volutamente non guardano al citazionismo o a una specifica cifra stilistica, ma alla più autentica joie de vivre”.

La scelta come location di un ristorante vuole sottolineare l’altra faccia di una azienda leader non solo nel residenziale, ma anche nel segmento contract.

Questo il link per vedere il video del backstage:https://www.ferroluce.it/cms/wp-content/uploads/2019/10/ferroluce-deco-16-10-2019.mp4

MONTENAPOLEONE DISTRICT E IL RED CARPET DE LA VENDEMMIA 2019

Per il decimo anniversariode “La Vendemmia”, l’evento ideato e promosso da MonteNapoleone District, è andata in scena l’eccellenza che solo il lifestyle italiano sa esprimere al meglio nel connubio tra moda e vino. Quadrilatero in grande spolvero alla presenza di molti proprietari e manager dei più bei marchi della moda, VIP e molti milanesi e turisti che hanno calcato il red carpet delle vie Montenapoleone, Sant’Andrea, Verri, Santo Spirito, Gesù, Borgospesso, Bagutta, di via della Spiga, che ha partecipato per il secondo anno consecutivo, e di via San Pietro al’Orto presente per la prima volta alla serata. Centosei boutique collegate tra loro da un ideale fil rouge che ha accompagnato i bon vivant alla scoperta dei migliori vini delle cantine italiane e internazionali coinvolte. Persone non solo trasportate dal piacere dei sensi di vedere toccare e assaporare l’alta qualità di tutto quanto faceva bella mostra di sè, ma che hanno approfittato anche dell’occasione per fare shopping fuori orario in un’atmosfera inebriante.

Tra i personaggi del mondo del fashion, del wine&food, dello sport e delle spettacolo che non hanno voluto perdere l’happening anche François-Marc Sastre, direttore generale Cartier South East Europe, Tania Missoni, Renzo Rosso, Saturnino Celani, Silvia e Giorgio Damiani, Franco Gusalli Beretta, Mirna Zanotti, Jean Alesi, Antonella e Cristina Nonino, Arianna e Donata Berger, Gianni Morandi, Nicola Savino, Joe Bastianich, Emanuela Folliero e Francesca Senette.

Cartier

Guglielmo Miani, Presidente di MonteNapoleone District, esprime la sua massima soddisfazione: “La Vendemmia è un evento che celebra la passione per l’eccellenza che la moda più raffinata e i vini più pregiati condividono. Abbiamo creato un concept unico al mondo e lo abbiamo reso invidiabile e ricercato anche all’estero. Coinvolgendo i ristoranti più esclusivi e gli hotel 5 stelle lusso della città abbiamo anche reso Milano più aperta e inclusiva. E’ tempo di vendemmia anche per noi, dopo dieci anni raccogliamo i frutti dell’impegno profuso nel trasformare la città in una meta sempre più ambita dal pubblico internazionale”.

MonteNapoleone District ha messo in pratica quanto il celebre architetto Italo Rota – grazie alla sua esperienza a Expo 2015 e Dubai 2020 – nel suo intervento al forum organizzato mercoledì a Casa Vendemmia suggeriva in merito alla comunicazione del vino: “La rappresentazione della qualità di vita attira il pubblico, a Milano la gente viene a vedere come si produce il futuro, com’è la qualità della vita dove c’è industria e tecnologia. Bisogna mettere insieme turismo e agricoltura e creare una storia più originale sul vino, far vedere come bevono le persone che stanno progettando il futuro”.

Fino a domenica, milanesi e turisti potranno approfittare della possibilità di provare alcuni dei più rinomati ristoranti del centro di Milano prenotando, al prezzo speciale di trentacinque euro a pranzo e sessanta a cena, grazie al menù “La Vendemmia abbinato ad un calice di vino. Speciali pacchetti “La Vendemmia”, che danno diritto alla VIP Pass per accedere a tutti gli eventi in programma, sono invece proposti dagli hotel 5 stelle lusso di Milano legati a MonteNapoleone District.

Si segnalano, in particolare, le Wine Experience diBaglioni Hotel Carlton, Bulgari Hotel Milano, Grand Hotel et de Milan, Mandarin Oriental Milan, aperte a tutti quanti desiderino riservarsi, a pagamento, una degustazione davvero esclusiva.

Per i possessori di VIP Pass ancora altre iniziative:

  • le visite di Discovering per intraprendere un viaggio nel tempo sotto il profilo dell’ospitalità: mercoledì nel Museo Bagatti Valsecchi, in via Gesù 5, sabato nel Museo Poldi Pezzoli, in via Manzoni 12 e domenica alle Gallerie d’Italia in piazza Scala 6.
  • la Shopping Experience nelle Boutique venerdì e sabato sorseggiando un calice di vino, offerto dalla cantina partner, e godendo di servizi esclusivi quali il sales assistant dedicato e la consegna degli acquisti in hotel o presso la propria abitazione.
  • i Winery Tour in alcune suggestive cantine italiane
  • il Truffle Tour ovvero la cerca del tartufo con il trifolau ad Alba, offerto dall’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba che organizza dal 5 ottobre al 24 novembre l’89° edizione della manifestazione.

E per il pubblico romano, dal 14 al 20 ottobre si tiene la terza edizione de La Vendemmia di Roma, versione capitolina dell’evento milanese. Organizzata da Andrea Amoruso Manzari, con il patrocinio dell’Associazione di Via Condotti, La Vendemmia di Roma ha luogo quest’anno nel centro storico della Capitale tra Via Condotti, Piazza di Spagna, Via Borgognona, Piazza San Lorenzo in Lucina, Via Bocca di Leone, Piazza San Lorenzo in Lucina e Via Fontanella Borghese. Il format di questa edizione prevede una app dedicata, la presenza delle ‘VIP Lounge Experiences’, Wine Tasting del Comitato dei Gran Cru d’Italia, Sell Training formativi per gli operatori del mondo del lusso e, grande novità, la Vendemmia Young, una serata con un party dedicato esclusivamente ai millennial. Prendono parte oltre cento boutique grazie al coinvolgimento, per la prima volta, anche di quelle del Terminal E dell’aeroporto Leonardo da Vinci a Fiumicino in seguito all’accordo siglato dall’agenzia di Andrea Amoruso Manzari con Aeroporti di Roma.

Partner de La Vendemmia 2019, oltre a Dimensione Suono Soft, Gentleman Gambero Rosso, il primo libro-magazine italiano che unisce wine&lifestyle, con un numero extra dedicato all’evento e ai suoi protagonisti, dai marchi del lusso ai produttori di vino, dai ristoranti agli alberghi cinque stelle, dall’arte agli appuntamenti speciali. Una guida alla moda e al vino in italiano, inglese e cinese, che verrà distribuita nelle boutique e nei punti strategici delle città di Milano e Roma.

LA TRADIZIONE INNOVATA DEI CORSI DI PELLETTERIA DI FILO FIRENZE FASHION ACADEMY

Il 4 novembre inizia a Spazio Reale a Firenze un nuovo corso serale organizzato da una realtà dedicata alla formazione nella moda dai criteri innovativi per reggere l’impatto con il mercato. Aperto soprattutto a quanti sono alla ricerca di un impiego in un settore dove la richiesta è alta. Ogni due mesi formata una trentina di nuovi addetti.

Valorizzare l’artigianato locale e far crescere professionalmente i giovani creando un ponte tra scuola e impresa. Questo l’obiettivo dei corsi organizzati da FILO Firenze Locations&Academy con una FASHION ACADEMY dedicata creata grazie alla lunga esperienza nel settore dalla sua direttrice, Laura Chini, co-owner con Gianni Stanzani di una realtà recentemente costituita a Firenze insieme a Fondazione Spazio Reale per l’organizzazione e la gestione di eventi in due importanti location della città, Palazzo Pucci e Spazio Reale.

Nella terza settimana di settembre hanno preso il via due nuovi corsi finanziati che si svolgeranno nelle sedi di Palazzo Pucci, vicino al Duomo con ingresso in via dei Servi 31 rosso, e l’altra a Spazio Reale a Firenze Nord, e che sono indirizzati a chi è alla ricerca di un impiego in un settore dove la richiesta è alta. La peculiarità della scuola è un insegnamento al passo coi tempi seguendo le esigenze delle nuove tecniche di ingegnerizzazione dei prodotti. Perché anche nella moda, seppure nel rispetto della tradizione e di alcuni segreti del mestiere, le lavorazioni tradizionali devono seguire criteri innovativi per reggere l’impatto con il mercato.

Il 4 novembre ad esempio parte un corso serale a Spazio Reale dal titolo ‘Modelleria Borse: tra tradizione innovazione’, rivolto a tutti i maggiorenni, senza limite di età: sia neofiti con buona manualità che occupati in pelletteria, interessati ad accrescere le proprie competenze in altre fasi di lavorazione delle borse. Il corso insegna a trasformare dei disegni in modelli tecnici e a tradurli nel prototipo completo di una borsa. Oltre alle competenze tecniche e metodologiche, il corso fornisce un’ampia conoscenza di elementi di stile e design delle borse, dei materiali più diffusi e loro caratteristiche, degli strumenti da lavoro, dei macchinari e di tutte le fasi di lavorazione. Una opportunità anche per i futuri designer a cui viene offerta l’occasione di comprendere ancora meglio come trasformare in realtà le idee creative partendo dalla conoscenza dei materiali, la loro produzione, le manifatture tipiche italiane.

Molti dei corsi della FILO FIRENZE FASHION ACADEMY sono finanziati da agenzie interinali, come l’ultimo che si è concluso il 6 settembre scorso a Palazzo Pucci di 200 ore di ‘Banco e Macchina’, al quale hanno preso parte otto ragazze e un ragazzo, che sono stati in grado di realizzare diversi modelli tra cui una borsa classica strutturata, uno zaino morbido destrutturato e diversi accessori di piccola pelletteria come porta iPad, iPhone, portachiavi. Contemporaneamente anche a Spazio Reale si concludeva un corso analogo, così che ogni due mesi circa vengono formate una trentina di addetti che possono essere direttamente assunti. Le aziende di moda e accessori vengono infatti sempre invitate a conoscere i ragazzi e le competenze acquisite. Gli ultimi due corsi di ‘Prototipia e Addetto al Banco e Macchina’ si sono appena conclusi il 16 settembre a Palazzo Pucci e il 17 a Spazio Reale con grande soddisfazione sia di uno degli insegnanti sia di Laura Chini: “Penso che il ruolo della scuola sia quello di trasmettere non solo conoscenza e saper fare ma anche la passione per un mestiere che apre delle buone opportunità di fare carriera. Sono entusiasta dei risultati raggiunti in questi due anni, non solo sotto il profillo tecnico ma soprattutto per l’atteggiamento che i ragazzi esprimono. Normalmente ci piace mantenere con loro un rapporto anche una volta terminati i corsi  e seguirli nella crescita professionale”.

FILO FIRENZE FASHION ACADEMY prevede corsi di formazione di alto artigianato nella moda e in altri ambiti legati al mondo del lavoro con due le divisioni: una dedicata al mondo fashion, l’altra al business, con un catalogo formativo legato a tematiche quali HR, team building, controllo gestione.

Per ulteriori informazioni: tel. +39 366 835 2560, laura@filofirenze.it


MONTENAPOLEONE VIP LOUNGE, UN SALOTTO MILANESE DI DESIGN SUI TETTI DI MONTENAPOLEONE

Galante Menichini Architetti ridisegnano, con il supporto di eccellenze del design made in Italy, un punto di riferimento del Quadrilatero della moda, la nuova lounge di MonteNapoleone District. Una porta aperta all’esclusività che offre maggiore riservatezza ad una clientela di alto profilo di passaggio a Milano. Un progetto ad oggi unico al mondo per tipologia di servizi offerti, dal tax refund fino alla organizzazione di esperienze uniche, che possono essere personalizzate per soddisfare ogni desiderio.

Per accogliere la migliore clientela internazionale che visita l’area dello shopping più originale ed autentica al mondo, da un progetto di MonteNapoleone District nel 2015 è nata la MonteNapoleone VIP Lounge, la prima ad offrire un ventaglio di benefit ed esperienze uniche e personalizzate pensate in particolare per i clienti degli oltre centocinquanta Global Luxury Brand presenti nelle vie Montenapoleone, Sant’Andrea, Verri, Santo Spirito, Gesù, Borgospesso e Bagutta. Inclusi nel voucher di accesso, un servizio di concierge dedicato e una assistenza VIP negli aeroporti di Milano Malpensa e Linate per espletare le operazioni di check-in e rimborso IVA senza stress e code grazie alla collaborazione con Global Blue – partner con cui è stata creata la “Global Blue Suite” spazio di welcome esclusivo e rimborso – Planet, Tax Refund e Ferrari Tax Free For You. Uno spazio esclusivo e multifunzionale il cui accesso è riservato ai turisti internazionali con elevato potere d’acquisto allaricerca di un “competitive advantage” nella capitale del lifestyle internazionale.

Per garantire maggiore riservatezza ed esclusività ad un numero esiguo di viaggiatori esigenti, la MonteNapoleone VIP Lounge cambia sede, ma non indirizzo, e si trasferisce all’ultimo piano del medesimo edificio di via Montenapoleone 23. Un appartamento-gioiello nello stile degli eleganti palazzi tipici del centro storico di Milano, ristrutturato ad hoc dallo studio milanese Galante Menichini Architetti e arredato in collaborazione con prestigiose firme del design Made in Italy quali Molteni&C per gli arredi, Flos per l’illuminazione, Budri per i marmi, Roda per l’arredamento outdoor e Rattiflora per la cura del verde.

Il nuovo progetto si propone di seguire il carattere del precedente, ovvero, reinterpretare il lusso discreto, da sempre elemento distintivo dei salotti milanesi. Il risultato è uno spazio modulato da grandi superfici a pannelli che modificano la geometria ma senza stravolgere l’impianto murario originario. Superfici pensate giustapponendo materiali diversi, a volte in contrasto. “E’ un retaggio tipicamente milanese quello di saper ponderare ed osare: nel lusso questo equilibrio è tutto” afferma Niccolò Menichini. “L’accesso all’attico dichiara da subito il principio che ha guidato l’intervento sugli interni: il contrasto tra antico e moderno e lo shock materico delle finiture. Infatti le superfici verticali, rivestite in ferro nero fanno da contraltare al vano scala ascensore decorato in modo classico. Le superfici a specchio, completano la fusione” continua Menichini.

Lusso dai toni sobri tipici delle residenze milanesi del centro che trova la sua fonte di ispirazione nel lavoro dei maestri del ‘900, da Piero Portaluppi a Gio Ponti. Chiari sono infatti i riferimenti al ‘900 italiano ad esempio nella scelta delle poltrone e dei tavoli di Gio Ponti rieditati da Molteni&C. che è partner della MonteNapoleone VIP Lounge dal 2015, anno in cui, il nuovo salotto esclusivo nel cuore di Milano ha aperto i battenti. Come nella precedente sede, Molteni&C, azienda leader nel settore dell’arredamento di alta gamma a livello internazionale, partecipa al nuovo progetto arredando lo spazio con alcuni classici della collezione: la poltrona D.153.1, il tavolino D.555.1, la poltrona D.154.2 firmati da Gio Ponti, la poltrona Chelsea di Rodolfo Dordoni, il tavolo Arc firmato Foster+Partners e la cassettiera Teorema di Ron Gilad, solo per citarne alcuni.

Anche Flos è partner della MonteNapoleone VIP Lounge fin dalla sua apertura: azienda leader nel settore illuminazione residenziale e architetturale di alta gamma, collabora ai progetti più esclusivi dello studio Galante Menichini, grazie ai suoi sistemi innovativi di luce e agli oggetti iconici della collezione decorativa, che vanno dalle lampade storiche di Achille e Pier Giacomo Castiglioni al design straordinario dei più grandi talenti creativi contemporanei. Per la nuova lounge si è scelta l’eleganza sobria di Glo-Ball, un classico di Jasper Morrison, la poesia sofisticata di IC Light e la geometria lineare di String Light, entrambe disegnate dal londinese Michael Anastassiades, ed infine la versatilità di Bon Jour Unplugged, piccola abat-jour a batteria disegnata dal geniale Philippe Starck.

I due Chandelier nell’ingresso sono invece un progetto dei due architetti Ignazio Galante e Niccolò Menichini, sviluppato come citazione degli stupefacenti lampadari che hanno illuminato scenari di epoche di grande evoluzione del design: i transatlantici di inizio Novecento, i grattacieli come Rockfeller Center e le grandi lobby dell’hotellerie.

Le finiture dei colori scelti per la lounge hanno subito qualche lieve variante rispetto al progetto primigenio, grazie anche alla collaborazione con un’eccellenza italiana nella lavorazione del marmo come Budri, esperta nel proporre la pietra con linguaggi inediti, con la quale sono stati risolti alcuni temi di progetto in modo inconsueto. Le grandi lastre terra cielo in marmo Grigio Carnico lasciano intravedere, attraverso fessure create ad hoc, gli elementi riscaldanti. Nel bagno, un ambiente completamente monomaterico rivestito in Moonstone, la pietra diventa un “tessuto” di marmo bianco che riveste a macchia aperta e ad effetto Tricot le superfici di fondo colore blu oltremare. Orientata al mondo del fashion e del design, nella collaborazione con MonteNapoleone VIP Lounge, Budri riflette il connubio tra moda, business e italianità. Inseriti in eleganti teche di cristallo, i vasi Rabbet in marmo e rame della collezione Budri Design contribuiscono a dare un’impronta di contemporaneità ricercata.

A rendere speciale l’attico, una terrazza che affaccia su via Montenapoleone che regalerà ai clienti una vista inaspettata e un’occasione di relax. Un angolo raffinato e silenzioso, dove la cura del verde è affidata a Rattiflora: la terrazza si tramuta in un profumato dehor, proponendo un mix di aromatiche, fiori di gelsomino e colorati agrumi, in una soluzione raffinata per un relax stile chic all’aria aperta. Pergole e sedute vanno a comporre l’alchimia perfetta di un elegante e poetico riparo dalla frenesia della città, per consentire momenti di convivialità e buongusto italiano.

Gli arredamenti outdoor sono di Roda: la forte e riconoscibile identità dell’azienda trova così espressione attraverso le sue collezioni Harp, Orson, Stem e Root. Le sedute e i pouf dell’iconica linea Harp, progettata da Rodolfo Dordoni, regalano un comfort in armonia con la solida forma lineare della struttura in acciaio inox e le corde in poliestere. Una regolarità e un senso di relax offerti anche dalla director lounge chair Orson, disegnata da Gordon Guillaumier con un’idea di prodotto che vuole trasmettere avvolgente stabilità. Adatti a ogni tipologia di location, compresa quella mondana e metropolitana di via Montenapoleone, i tavoli delle linee Stem e Root (entrambi di Rodolfo Dordoni) rispecchiano una struttura che esprime rigore ed essenziale eleganza.

“La nostra è la prima e unica lounge pensata per coccolare i clienti e offrire loro una gamma di servizi che non è mai stata resa disponibile in una sola volta e in un unico luogo. E’ la casa del nostro Distretto, un progetto di marketing territoriale che afferma il suo primato a livello internazionale”, afferma Guglielmo Miani, Presidente di MonteNapoleone District. “Nasce come strumento di fidelizzazione dei ‘Very Important Client’ ai nostri brand, ma soprattutto al Quadrilatero come destinazione, che si posiziona ai primi posti delle classifiche internazionali in termini di afflussi e di livello di servizi resi a clienti sempre più esigenti”.

Nel 2018 il mercato del lusso è cresciuto del 5% raggiungendo i 1.200 miliardi di euro. La spesa per i cosiddetti personal luxury goods nel 2017 nel mondo è stata di 254 miliardi di euro e Milano si classifica all’ottavo posto, con 5,6 miliardi di euro (il primato è di New York con 24,7 miliardi, seguita da Parigi e Londra) .

Nella classifica per Paesi, l’Italia è al terzo posto dopo USA e Giappone e Milano da sola genera circa il 10% del PIL del paese grazie a 6 milioni di turisti (+10% vs 2016). Il Quadrilatero della moda rappresenta il 25% del market share della Lombardia e il 12% del PIL della città. Il suo cuore pulsante, via Montenapoleone, si classifica come la quinta strada al mondo per fatturato per metro quadro con un passaggio di 25.000 clienti in target al giorno con un peso di circa il 36% rispetto alle altre vie di Milano. Qui si registra anche lo scontrino medio più alto: 1.809 euro interamente dedicati agli acquisti di tutto quanto è “fashion”.

A chi è abituato a spendere queste ragguardevoli cifre, la MonteNapoleone VIP Lounge offre una vasta gamma di esperienze “Money can’t buy” e mette a disposizione un concierge dedicato che si prende cura di ogni esigenza espressa dagli ospiti. La fidelizzazione di una clientela così sofisticata è per la Lounge una sfida che passa anche attraverso i nuovi strumenti tecnologici che facilitano il rapporto soprattutto con i più giovani – le nuove generazioni X e Y, i Millennial, rappresenteranno il 55% del mercato nel 2025 – in arrivo dai paesi extra europei, in particolare cinesi: MonteNapoleone District è ad oggi l’unico distretto del lusso in Europa ad avere un account ufficiale WeChat per lo sviluppo del turismo cinese on target. Secondo i dati Global Blue, nei primi sei mesi del 2019 il Tax Free Shopping nel Quadrilatero ha registrato un incremento dell’11% rispetto al medesimo periodo del 2018. In particolare, Montenapoleone con un +18% si riconferma la via prediletta dei Globe Shopper in visita a Milano che qui hanno fatto raggiungere allo scontrino medio il valore di 2.104 euro. I turisti cinesi continuano a rappresentare la prima nazionalità, ma nel primo semestre di quest’anno sono da segnalare importanti crescite degli acquisti Tax Free nel Quadrilatero da parte dei turisti arabi (+62%), americani (+36%) e di quelli in arrivo da Hong Kong (+36%).

SERVIZI ESCLUSIVI

I servizi inclusi nel voucher di accesso alla MonteNapoleone VIP Lounge di via MonteNapoleone 23 a Milano sono:

  • Soggiorno in Lounge con la possibilità di sostare anche solo per una pausa dallo shopping o per un aperitivo
  • Servizio concierge a disposizione anche per rispondere alle richieste più originali e in grado di organizzare esperienze esclusive su misura in base alle esigenze degli ospiti (personal shopper, fashion show e anteprime, incontri sportivi, serate di gala, servizi limousine, servizi di trasporto di valori, interprete…)
  • WiFi connection, complimentary drink e postazioni lavoro
  • Assistenza al VAT refund in città (con i nostri partner Global Blue, Planet e Tax Refund) e per Ferrari Tax Free For You service
  • Cash back del refund con Global Blue, Planet e Tax Refund
  • Deposito e trasporto del bagaglio in hotel o verso l’aeroporto di Milano Malpensa o Linate
  • Personal shopping area per esperienze di shopping uniche
  • Assistenza VIP – con persona dedicata – negli aeroporti di Milano Malpensa e Linate per le procedure di ottenimento Visto Uscire doganale su moduli delle società di tax refund

MonteNapoleone District. MonteNapoleone District rappresenta gli oltre centocinquanta Global Luxury Brand presenti nelle vie Montenapoleone, Sant’Andrea, Verri, Santo Spirito, Gesù, Borgospesso e Bagutta, valorizzando le eccellenze di alcune tra le realtà più importanti al mondo. L’obiettivo è di organizzare, pianificare e attuare eventi di varia natura, culturali, benefici e commerciali, utili all’incremento e alla qualificazione del commercio e dei servizi, sia nell’interesse degli associati sia dei loro fruitori. Nel far conoscere le prestigiose vie del Quadrilatero della moda, non solo come tempio dello shopping e del lifestyle, ma anche come luoghi in cui storia, tradizione, creatività e innovazione si fondono, ne accresce la qualità del servizio e dell’offerta per consolidare anche il primato di Milano a livello internazionale. A tal fine MonteNapoleone District coordina le boutique e incoraggia la formazione di un autentico spirito di collaborazione fra tutti gli operatori commerciali e turistici delle vie e non solo, creando partnership con hotel 5 stelle lusso, ristoranti, tour operator e società di servizi. Collabora inoltre con le Istituzioni cittadine, regionali e nazionali e lavora a stretto contatto con i media italiani e stranieri. Sotto la presidenza, dal 2010, di Guglielmo Miani è stato impresso un nuovo impulso che ha accresciuto e consolidato l’immagine del distretto quale shopping center di lusso a cielo aperto unico al mondo. Tra i benefit introdotti, la MonteNapoleone VIP Lounge, creata con la partecipazione di Global Blue – partner con cui è stata creata la “Global Blue Suite” spazio di welcome esclusivo e rimborso – Planet, Tax Refund e Ferrari Tax Free For You. A disposizione dei clienti delle boutique e di quanti siano alla ricerca di esperienze uniche e personalizzate e, inclusi nel voucher di accesso, un servizio di concierge esclusivo e la possibilità di spedire il bagaglio e i propri acquisti verso l’aeroporto di partenza. Grazie ai partner della lounge, i turisti extra-UE ricevono assistenza per espletare tutte le formalità di tax refund senza stress e code.

Per maggiori informazioni: www.montenapoleone.luxury/it.html

FERROLUCE HANDMADE LIGHT SULLA RAMBLA

A Barcellona nel nuovo ristorante Tapa Tapa la lampada della collezione Retrò dell’azienda friulana campeggia al centro della sala. Non solo illumina, ma decora dando carattere all’ambiente sottolineandone lo stile urban contemporaneo.

Le lampade FERROLUCE della collezione Retrò conferiscono agli ambienti un tocco decisamente unico. Quando il desiderio del committente è dare personalità ad un locale con dettagli che ne sottolineino il carattere industriale e underground, FERROLUCE handmade light non ha rivali.

La qualità estetica e dei materiali delle sue lampade in ceramica effetto trompe l’oeil risalta all’interno del nuovo ristorante Tapa Tapa aperto di recente sulla Rambla di Barcellona. Crocevia di turisti e residenti che la affollano tutto l’anno, la celebre strada che collega la parte alta della capitale catalana con il mare ha oggi un nuovo punto di riferimento nella ristorazione più tipica e ricercata. Parte del gruppo AN Grup, con dodici ristoranti tra Barcelona e Madrid, il primo aperto nel 1993 in Passeig de Gracia, Tapa Tapa è un classico per le tapas con più di cinquanta proposte differenti nel menu.

Il nuovo locale è stato progettato dallo studio di architettura BlueDepend di Barcellona che, nella ristrutturazione degli spazi interni che rimodulano l’essenza del marchio riflettendo la personalità del concetto gastronomico delle tapas, ha scelto di illuminare un tavolo rotondo al centro della sala con una lampada FERROLUCE della linea Industrial.

La lampada a sospensione C1750 di colore verde presenta ricercati segni del tempo sulla superficie smaltata lucida, frutto della lavorazione manuale degli artigiani di FERROLUCE. Un profilo attuale nelle vesti di uno stile retro: le viti, in finitura corten, sono un dettaglio che conferisce alla lampada quel gusto vintage che ben si addice anche agli spazi accoglienti del ristorante Tapa Tapa. Non solo illumina, ma decora dando carattere all’ambiente sottolineando lo stile urban contemporaneo.

La lampada è disponibile in dieci colori ‘vintage’: bianco, cipria, giallo, arancio, rosso, azzurro, verde, bordeaux, grigio e nero.

FERROLUCE handmade light

Ferroluce è un’azienda Made in Italy specializzata dal 1982 nella realizzazione di lampade e accessori per l’illuminazione. L’ispirazione per tutta la collezione Retrò sono le fabbriche, i loft, i locali dallo stile underground, le stive delle navi mercantili… Forme e dimensioni lineari sono studiate per dare carattere all’arredamento più minimal, ma capaci di integrarsi anche con gli arredi più ricercati. Il richiamo al passato è possibile grazie all’uso di materiali che ben si sposano tra loro come l’ottone anticato, il metallo ossidato e la ceramica colorata. Le finiture craquelé, i bulloni sul perimetro delle lampade, i fili intrecciati e le catene a vista sono tutti dettagli che rendono le creazioni adatte ad ambienti in stile industriale.

http://retro-it.ferroluce.it/w

DUP | DESIGN UNIQUE PIECE, TRIBUTE TO ETEL ADNAN

Per l’evento annuale dedicato al design da collezione DUP | Design Unique Piece, che si tiene per il quarto anno in concomitanza con la 14a edizione della Barcelona Design Week, la galleria d’arte di Barcellona L&B Gallery presenta “DUP 2019 | Tribute to Etel Adnan“.

Ispirandosi al lavoro dell’artista libanese Etel Adnan (Beirut, 1925) la mostra, da me curata, stabilisce un dialogo tra diciannove designer che, per nascita o elezione, risiedono a Barcellona: Antoni Arola, Botanica Textil, Luca Hugo Brucculeri, Jordi Canudas, Carla Cascales Alimbau, Irene Cases, Miguel Giner Gutierrez, Romina Gris, Massimiliano Moro, Cristina Noguer, Pichiglas, Marria Pratts, Raquel Quevedo, Miss Lylo, Julen Ussia Guillén, Valeria Vasi, Josep Vila e Capdevila, Sanna Völker, Yomuto.

La mostra presenta pezzi unici di design che contribuiscono a creare armoniosamente una casa che attinge soprattutto alla tavolozza di colori prediletta da Etel Adnan.

Il legame con il tema di quest’anno della BDW “Transitions” non è soltanto il passaggio dall’arte al design: “DUP 2019 | Tribute to Etel Adnan” è un invito a camminare nella galleria come quando si passa da una stanza all’altra di una casa, prestando attenzione alle diverse creazioni che si incontrano.

Sento che i luoghi agiscono sul pensiero attraverso la luce“, ha scritto l’artista libanese nel suo libro Des villes et de femme. “La fosforescenza influenza il nostro spirito, il mondo gira dentro la nostra testa, modella i nostri pensieri con nuovi angoli. Si avverte un cambiamento nella percezione delle cose, i nostri interessi cambiano, le nostre passioni possono cambiare tonalità“. Nel suo libro Adnan parla anche di Barcellona, città in cui ha trascorso del tempo, dove la luce è particolarmente brillante. E chi vive nella capitale catalana può confermarlo, soprattutto i creativi che nelle loro opere e azioni imprimono il potere trasformante della sua luce.

Etel Adnan è un artista poliedrica che ha il potere di affascinare. Guardando i suoi quadri e leggendo i suoi testi, ho pensato di offrirle un tributo in una città che amava. Per la quarta edizione del DUP ho cercato dei designer che con le loro creazioni mi aiutassero a ricreare quell’atmosfera energica e allo stesso tempo intima che emanano le sue opere“.

Fino al 5 luglio in Alaba 58, nel Poble Nou District di Barcellona.