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FERROLUCE HANDMADE LIGHT SULLA RAMBLA

A Barcellona nel nuovo ristorante Tapa Tapa la lampada della collezione Retrò dell’azienda friulana campeggia al centro della sala. Non solo illumina, ma decora dando carattere all’ambiente sottolineandone lo stile urban contemporaneo.

Le lampade FERROLUCE della collezione Retrò conferiscono agli ambienti un tocco decisamente unico. Quando il desiderio del committente è dare personalità ad un locale con dettagli che ne sottolineino il carattere industriale e underground, FERROLUCE handmade light non ha rivali.

La qualità estetica e dei materiali delle sue lampade in ceramica effetto trompe l’oeil risalta all’interno del nuovo ristorante Tapa Tapa aperto di recente sulla Rambla di Barcellona. Crocevia di turisti e residenti che la affollano tutto l’anno, la celebre strada che collega la parte alta della capitale catalana con il mare ha oggi un nuovo punto di riferimento nella ristorazione più tipica e ricercata. Parte del gruppo AN Grup, con dodici ristoranti tra Barcelona e Madrid, il primo aperto nel 1993 in Passeig de Gracia, Tapa Tapa è un classico per le tapas con più di cinquanta proposte differenti nel menu.

Il nuovo locale è stato progettato dallo studio di architettura BlueDepend di Barcellona che, nella ristrutturazione degli spazi interni che rimodulano l’essenza del marchio riflettendo la personalità del concetto gastronomico delle tapas, ha scelto di illuminare un tavolo rotondo al centro della sala con una lampada FERROLUCE della linea Industrial.

La lampada a sospensione C1750 di colore verde presenta ricercati segni del tempo sulla superficie smaltata lucida, frutto della lavorazione manuale degli artigiani di FERROLUCE. Un profilo attuale nelle vesti di uno stile retro: le viti, in finitura corten, sono un dettaglio che conferisce alla lampada quel gusto vintage che ben si addice anche agli spazi accoglienti del ristorante Tapa Tapa. Non solo illumina, ma decora dando carattere all’ambiente sottolineando lo stile urban contemporaneo.

La lampada è disponibile in dieci colori ‘vintage’: bianco, cipria, giallo, arancio, rosso, azzurro, verde, bordeaux, grigio e nero.

FERROLUCE handmade light

Ferroluce è un’azienda Made in Italy specializzata dal 1982 nella realizzazione di lampade e accessori per l’illuminazione. L’ispirazione per tutta la collezione Retrò sono le fabbriche, i loft, i locali dallo stile underground, le stive delle navi mercantili… Forme e dimensioni lineari sono studiate per dare carattere all’arredamento più minimal, ma capaci di integrarsi anche con gli arredi più ricercati. Il richiamo al passato è possibile grazie all’uso di materiali che ben si sposano tra loro come l’ottone anticato, il metallo ossidato e la ceramica colorata. Le finiture craquelé, i bulloni sul perimetro delle lampade, i fili intrecciati e le catene a vista sono tutti dettagli che rendono le creazioni adatte ad ambienti in stile industriale.

http://retro-it.ferroluce.it/w

FERROLUCE handmade light per MILANO ROASTERY

In Porta Romana a Milano c’è un locale di recente apertura in cui il caffè è una cosa molto seria. Da Milano Roastery ogni scelta che si cela dietro le tante miscele della omonima torrefazione è ponderata e ogni mese viene proposta una monorigine diversa. La caffetteria di Carlo Russo, appassionato di caffè, propone l’espresso con la sua miscela standard 100% arabica e un paio di monorigine a rotazione, ma anche il ‘filter coffee’ per far apprezzare al pubblico i metodi di estrazione alternativi, senza pressione. Così come molto seria è stata anche la scelta di arredi e illuminazione da parte dello studio Andrea Langhi Design specializzato nella progettazione di locali pubblici. I responsabili del progetto, l’arch. Pietro di Matteo e la interior designer Francesca Vicari, hanno scelto e reso protagoniste le lampade dal discreto fascino retro di FERROLUCE handmade light.

Come in un quadro di Edward Hopper, attraverso le ampie vetrate, che permettono il passaggio della luce e offrono una visione chiara e nitida di ciò che avviene dentro e fuori, si crea un dialogo diretto con la quotidianità esterna: il via vai di gente fuori dalle vetrine comunica con ciò che avviene all’interno. Un rapporto tra interno ed esterno che mette a suo agio chi sorseggia un caffè sentendosi in un’atmosfera accogliente e rilassante. Qui il tema – il caffè – diventa luogo e il luogo diventa contesto di un processo di lavorazione artigianale che parte dalla scelta dei chicchi e della miscela, passa per la tostatura e successiva preparazione, facendo attenzione alla temperatura, per arrivare al momento in cui la bevanda viene servita.

Per questo anche l’ambiente doveva trasmettere al cliente il calore di una tazza di caffè curata fin nei minimi dettagli. Così il progetto del locale ha voluto cogliere e tirare fuori gli elementi costruttivi del contesto mettendo a nudo la struttura per conservarne le travi e i muri di mattone incorniciati dall’intonaco. Elementi in ferro e vetro mettono in luce l’ingranaggio evocativo dello stile industriale. La scala, il banco e tutti gli altri arredi e complementi sono stati selezionati con cura in modo da sottolineare l’artigianalità che c’è dietro la preparazione del caffè. Fondamentale l’illuminazione del locale, che ha permesso di creare quell’atmosfera ‘vissuta’ in linea con la filosofia del Milano Roastery. La scelta dei corpi illuminanti è inevitabilmente ricaduta sulle lampade di Ferroluce, realizzate in ceramica effetto trompe l’oeil, che diventano elementi cardine dell’intera composizione d’allestimento facendo leggere il concept ed emergere il carattere del locale.

Con la garanzia di una realizzazione artigianale curata nei minimi dettagli, le lampade della linea RETRO, scelte in tre diversi modelli tutti in colore nero, hanno la superficie ricoperta da smalti con ricercati effetti anticati, fintamente trascurati; dettagli voluti ed ottenuti attraverso precisi passaggi tecnici che conferiscono un aspetto tattile e visivo vissuto.

Photo Credits: Francesco Lucifora

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IBISPACE DESIGN

Ho conosciuto l’urban artist spagnolo Antonyo Marest lo scorso giugno a Barcellona. C’è stato feeling immediato, quello che nasce tra persone appassionate e professionali, curiose e vitali. Antonyo mi ha subito espresso il suo desiderio di venire a Milano, dove non ha mai lasciato il suo segno forte e pieno di allegria. Avvicinandosi il Salone del Mobile sono riuscita ad accontentarlo!

Per la prima volta presente alla Milan Design Week, nel nuovo Rainbow District Milano in Porta Venezia, la catena ibis, parte del gruppo AccorHotels, ospita all’hotel ibis Milano Centro una sua installazione site-specific.

Creando l’IBISPACE DESIGN alla fine mi sono ritrovata a curare la sua prima mostra a Milano. Ispirata al Tropicalismo dal 17 aprile campeggerà sulle vetrine di via Lazzaretto e nel cortile di ingresso dell’hotel. Tra i motivi più rappresentati nel lavoro di Antonyo Marest c’è la figura geometrica pseudo-triangolare che rappresenta un secchio in equilibrio – simbolo della crescita personale e del positivismo che resta incrollabile contro tutte le probabilità – e il riferimento al gruppo Memphis, il movimento di progettazione architettonica e industriale di grande influenza negli anni ’80. Nelle sue opere si vede come la combinazione “memphis” si mescola con forme impossibili, colori esagerati e diseguali facendo riferimento alla lotta e alla comunione di stili, movimenti e tendenze nell’arte. Risultando perfettamente integrato nello spirito del nuovo distretto.

All’interno, l’IBISPACE DESIGN è caratterizzato dal coinvolgimento di aziende di illuminazione e arredamento che personalizzano l’ibis Milano Centro per una settimana, rendendo la location uno dei punti di attrazione per gli amanti dell’arte e del design.
Dalla lounge alla reception, dal giardino al bar dell’hotel, si incontrano tra gli altri pezzi in esposizione le lampade di FERROLUCE handmade light, che sostituiscono temporaneamente tutte quelle del layout originale caratterizzando con il proprio stile vintage e underground lo spazio. Anche il Bistrò&Bar LINEAUNO, che prende ispirazione dal ‘Carrelli’, il caratteristico tram milanese costruito negli anni Trenta di passaggio accanto all’hotel, è ideale per esporre le lampade della linea Retrò in ceramica effetto trompe-l’œil dell’azienda friulana. Le panche sono di COOLWOOD, azienda sostenibile catalana che produce mobili in legno riciclato proveniente dal recupero di vecchio legname; è una Ecolabel impegnata anche nella riforestazione con alberi che non saranno impiegati per fini commerciali.

Della designer Manuela Bucci la poltroncina Papillon disegnata per PIUMA e il progetto Île Flottante premiato lo scorso anno con il Red Dot Award Award | Design Concept 2017. E dall’incontro con Manuela è nata una versione speciale della sua Île Flottante con disegno espressamente realizzato da Antonyo, che sarà possibile vedere in anteprima al fuorisalone.

Antonyo Marest è nato nel Mediterraneo nel 1987 e risiede a Madrid. Ha viaggiato in tutto il mondo, assorbendo la cultura della grafica dall’America all’Europa Centrale. Tra le sue opere creative ci sono diverse esposizioni che hanno il merito di trasportare il suo talento dall’interno di un museo alla strada per far condividere la sua arte con il pubblico nella forma di pittura, scultura e fotografia. Oltre alla street art e ai graffiti, notevoli sono i suoi progetti di design industriale, per l’interior, il tessile e l’abbigliamento, i lavori di grafica e personalizzazione, le copertine di album, i poster, il merchandising, le campagne di marketing. Attualmente sviluppa i suoi progetti con il collettivo chiamato NOVO111.

IBISPACE DESIGN
17-22 aprile 2018 h. 10.00-20.00

Cocktail venerdì 20 aprile h. 19.00-22.00

c/o IBIS MILANO CENTRO
Via C. Finocchiaro Aprile, 2 – 20124 Milano
Tel. (+39) 02 63 151
email: h0933-bo@accor.com
ibis.com

ph_COOLWOOD

ph_Feroluce retro C1650(VIR) low

ph_Ferroluce retro_Industrial low

ph_Ile_Flottante_ManuelaBucci_14 low

ph_Papillon_ManuelaBucci_3

RECEPTION
RECEPTION

http://www.accorhotels.com/0933
http://www.accorhotels.com/0933