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LA COLLEZIONE GESSI ORIGINI PER NIKKI BEACH COSTA SMERALDA

The Private Wellness Company è parte del programma di collaborazioni ed eventi del beach club per la stagione estiva 2023, che offre agli esclusivi ospiti un’oasi di benessere contemporaneo con la collezione ORIGINI, scelta nella triade NATURE. Rispecchia il ritratto cromatico di chi si rigenera dal contatto con la natura e svela dettagli personalizzati che non passano inosservati.

L’estate 2023 verrà ricordata per i beach club “vestiti” alla moda! Le prestigiose collaborazioni tra i brand più chic e i lidi più ricercati fanno sognare. Tra questi anche GESSI, tra i partner di Nikki Beach Costa Smeralda, nella splendida baia di Cala Petra Ruja in Sardegna, non lontano da Porto Cervo.

Il beach club sardo di Nikki Beach Global, il marchio internazionale di ospitalità e luxury lifestyle, accoglie i suoi esclusivi ospiti con bagni e docce rinnovati dal marchio di interior design sostenibile e pluripremiato GESSI.

L’innovativa collezione ORIGINI prevede l’unione armonica di forme, colori, materiali e finiture e offre la libertà di progettare lo spazio vitale più intimo in base alla personalità di chi lo vive. Con l’aiuto di una famosa color designer, il marchio ha tradotto le caratteristiche in colori e ha presentato cinque triadi, ciascuna associata a una personalità. Progettata per il benessere contemporaneo, è stata scelta nella triade NATURE (Agave/Brushed Black Metal/Chrome) che rispecchia il ritratto cromatico di chi si rigenera dal contatto con la natura.

Evoca le acque del mare della Costa Smeralda la particolare tonalità di verde, che assume un significato simbolico per aprire gli orizzonti e spostare il bagno all’esterno. Il lavabo da appoggio in Cristalplant® dall’effetto soft touch, riprende la forma iconica rotonda della collezione, che si ripete nell’inserto della manopola creato ad hoc con il doppio logo GESSI/Nikki Beach e un disegno floreale dorato, a sottolineare l’alto livello di personalizzazione che GESSI è in grado di garantire. Dettagli personalizzati che non passano inosservati e danno un tocco glamour all’ambiente.

Ogni estate cerchiamo di offrire ai nostri ospiti di Nikki Beach Costa Smeralda nuove esperienze e quest’anno non vediamo l’ora di mostrare loro la entusiasmante collaborazione con GESSI“, ha dichiarato Jon Staffas, General Manager del Nikki Beach Costa Smeralda. “La collaborazione eleva ulteriormente l’esperienza del beach club e fornisce un’ulteriore valorizzazione estetica“. Nikki Beach Costa Smeralda è un luogo unico nel suo genere, accessibile solo tramite yacht privato o con il servizio navetta gratuito. Le barche arrivano al molo privato del beach club, consentendo ai passeggeri di accedere direttamente all’esclusiva struttura. Al di là della spiaggia si trova il ristorante, dove i clienti possono gustare un menu di piatti a base di pesce fresco e cocktail d’autore. Ogni tavolo offre una vista spettacolare sul mare calmo, sulle dune di sabbia e sulla macchia mediterranea lungo la costa.

A proposito di GESSI

Da un’intuizione di Umberto Gessi e del figlio Gian Luca, nel 1992 nasce Gessi, realtà oggi riconosciuta a livello internazionale, parte di Altagamma, emblema del made in Italy nel mondo, che unisce artigianalità, tecnologia e innovazione senza dimenticare la responsabilità verso l’ambiente in cui viviamo. Profondamente legata al territorio in cui è nata, in Valsesia, ha sede nel Parco Gessi, un’oasi di 800.000 mq in espansione con nuovi insediamenti produttivi certificati LEED®. Con oltre 800 dipendenti, Gessi opera in oltre 80 paesi con 12 filiali commerciali distribuite tra Asia, Europa, Medio Oriente e Nord America, e con le Case Gessi di Milano, Londra, Dubai, Singapore, Rihad e presto a New York, dove vivere una esperienza diretta attraverso i cinque sensi di quello che The Private Wellness Company rappresenta. Il successo mondiale è riconosciuto da ricavi netti che hanno raggiunto la cifra di 182 milioni di euro nel 2022, in crescita del +20% rispetto al 2021, che evidenziano la responsabilità economica imprenditoriale nei confronti dei dipendenti e del territorio.

A proposito di Nikki Beach Global

Nel 1998, gli imprenditori Jack e Lucia Penrod hanno presentato al mondo Nikki Beach, il primo e originale concetto di beach club di lusso che combina gli elementi di musica, ristorazione, intrattenimento, moda, cinema e arte. Oggi, mentre Nikki Beach segna oltre 25 anni di attività, il marchio è cresciuto fino a diventare un’azienda globale e poliedrica di ospitalità lifestyle con 11 beach club, 5 hotel e resort, una divisione moda, eventi speciali e Nikki Cares, un’organizzazione benefica 501c3 senza scopo di lucro. Nikki Beach è diventata famosa per gli impressionanti pop-up durante il Festival Internazionale del Cinema di Cannes, per le collaborazioni con alcuni dei più famosi artisti e DJ del mondo e per la collezione di moda curata offerta nelle boutique Nikki Beach e nello shop online. Tramite l’Hotel Division, in continua crescita, Nikki Beach ha introdotto vari concetti di ristorazione in loco, tra cui Café Nikki, Escape e Soul Lounge, nonché una spa di lusso e una palestra Tone Gym. Il team di Nikki Beach Global ha in programma di continuare a espandere l’ospitalità con una serie di nuovi concetti in cantiere.

Immersi nella luce delle lampade LEUCOS

Leucos è presente a Euroluce con uno stand in cui saranno esposte le novità realizzate in collaborazione con importanti designer, quali David Rockwell e Patrick Jouin, e a Archiproducts Milano in via Tortona con alcuni pezzi iconici scelti da Studiopepe per l’allestimento immersivo TERRA.

Con più di sessant’anni di storia, Leucos torna ad essere protagonista nel mondo dell’illuminazione decorativa, grazie alla nuova proprietà di Abramo Manfrotto che ha rivoluzionato l’immagine e il catalogo dell’azienda. “Ho sempre saputo che un giorno mi sarei dedicato all’illuminazione, perché fin da piccolo sono stato immerso nella luce: una luce fotografica professionale equilibrata e sublime” racconta il titolare di LEUCOS srl, azienda con sede a Bassano del Grappa in provincia di Vicenza, acquisita a fine marzo 2019. La storia imprenditoriale della famiglia Manfrotto inizia infatti nel mondo della fotografia: il padre Lino fondò la Manfrotto – oggi parte del gruppo inglese Vitec – celebre in tutto il mondo per la sua vasta gamma di supporti professionali per fotocamere e illuminazioni per i mercati della fotografia, del video, del cinema e dell’intrattenimento. Da una felice intuizione legata al palo telescopico per studi fotografici “Autopole”, oggi inserito nella collezione permanente di design del MoMA, nacque poi il marchio ALU che rappresenta oggi un fiore all’occhiello del made in Italy nel retail con un’esperienza internazionale nella progettazione e nello sviluppo di sistemi modulari dedicati all’esposizione di prodotti nei punti vendita. Con l’acquisizione di LEUCOS, Manfrotto dà il via ad un nuovo corso dell’azienda, risultato della contaminazione di mondi ed esperienze diverse con prodotti dallo stile senza tempo, che non si lascia influenzare dalle mode, dove il vetro resterà un materiale caratterizzante, ma verranno sperimentati nuovi materiali e tecniche produttive che diventeranno altrettanto distintivi.

LEUCOS A EUROLUCE, Padiglione 9 – Stand 234

Il vetro soffiato a mano rappresenta per Leucos la tradizione locale, ma dietro ad ogni nuovo progetto di illuminazione c’è sempre una visione globale. Vale anche per le nuove lampade che saranno presentate in aprile a Milano a EUROLUCE:

  • l’iconica collezione STACKING, disegnata da David Rockwell, composta da tre lampade da terra, viene ampliata con nuovi modelli e colori: una sospensione orizzontale in due misure e una verticale in tre misure con la possibilità di installazione a parete. Tecniche contemporanee hanno permesso di creare cilindri di vetro modulari leggermente più stretti dell’originale, donando un aspetto più delicato e raffinato. La versione in vetro trasparente è disponibile con elementi in colorazioni metalliche contemporanee che creano un dinamismo grafico.
  • La versione aggiornata di AURELIA, disegnata da Patrick Jouin, è ora disponibile con accensione singola simultanea per le sorgenti luminose dirette e indirette, oltre a nuove finiture di colore come bianco sfumato, borgogna sfumato, trasparente effetto acqua, blu effetto acqua, pulegoso trasparente con polvere di metallo per il diffusore e bianco opaco, ottone vintage e color canna di fucile opaco per la struttura metallica.
  • Spiccano le nuove versioni di LIGHTBODY, disegnata da Jörg Hugo. Presentata nel 2021 in vetro trasparente, oggi è disponibile con nuove finiture: trasparente con satinatura bianca, borgogna sfumato, bianco sfumato e rosa sfumato.
  • L’icona classica di LEUCOS, AELLA, con il movimento creato dal dinamico diffusore in vetro soffiato forma un suggestivo ed evanescente cono di luce, fonte di morbide forme ed armonici riflessi. Disegnata da Toso&Massari nel 1968, la collezione è composta da lampade a sospensione e da tavolo che racchiudono i principi di design essenziale e senza tempo caratteristici dei prodotti LEUCOS. Quest’anno viene presentata in una nuova misura rendendola, assieme alle versioni esistenti, la collezione più assortita di LEUCOS.

LEUCOS NELL’ALLESTIMENTO IMMERSIVO FIRMATO STUDIOPEPE PER ARCHIPRODUCTS MILANO

In occasione della Milano Design Week 2023, dal 18 al 23 aprile in via Tortona 31, da Archiproducts Milano, il Design Center milanese di Archiproducts – creato per accogliere architetti e interior designer in cerca di ispirazioni e nuove soluzioni per i progetti e ospitare presentazioni di nuovi prodotti, temporary showroom, pop-up shop, conferenze stampa, installazioni, workshop, mostre e meeting – Studiopepe ha disegnato un allestimento immersivo, visitabile dalle 10.00 alle 20.00, dal titolo TERRA ovvero la casa che abitiamo ogni giorno. Luci calde, materiali naturali e sperimentali accompagneranno in un percorso di “connessione con la terra” che genera un senso di comfort, ambientale, visivo e tattile, e relax.

LEUCOS è tra i brand di illuminazione selezionati ed è presente con le lampade da terra della collezione Stacking, disegnata da David Rockwell, e con una nuova versione a sospensione che verrà esposta in esclusiva: con una misura di 180 cm di lunghezza, Stacking S 180 è dotata di 11 vetri borosilicati trasparenti di dimensioni diverse e di due testate finali in alluminio anodizzato. I LED dimmerabili offrono la possibilità di creare una luce morbida, a seconda delle preferenze. Insieme all’esclusiva Stacking sospesa, nello spazio saranno esposte anche due versioni di Aella mini disegnata da Toso&Massari, due applique Keyra disegnate da Roberto Paoli, la lampada da tavolo Sphera in vetro soffiato, disegnata da Matteo Thun, e la lampada da terra JJ MID – Floor con finitura Rust Brown, colore scelto in relazione al tema della mostra che rimanda ai colori della terra.

Le lampade LEUCOS contribuiranno a creare uno spazio in cui la natura è ispirazione nella scelta di colori e materiali, in un approccio progettuale all’insegna della consapevolezza.

www.leucos.com

Le anticipazioni Calma outdoor firmate da Andreu Carulla

Per l’ottava volta consecutiva, Calma outdoor partecipa al Salone del Mobile di Milano, la più importante fiera internazionale del settore, un evento annuale che riunisce per sei giorni oltre 1.962 espositori, su una superficie di oltre 170 mila metri quadrati, e un gran numero di visitatori tra architetti, designer, arredatori, distributori e design lover.

In occasione della 61ª edizione del Salone, che si svolge dal 18 al 23 aprile 2023, lo stand di Calma outdoor sarà un’evoluzione di quello presentato nella precedente edizione. Uno spazio adatto a ospitare novità che trasmettono vicinanza e tranquillità, secondo la promessa del marchio.

Fedele alla sua filosofia di idee semplici ma geniali, Calma outdoor produce arredi per esterni con una forte componente di design e una qualità eccellente. Prodotti di prossimità che soddisfano le esigenze di tutti i tipi di spazi e clienti grazie alle proposte curate e innovative.

Tra le proposte che saranno presenti alla prossima edizione del Salone del Mobile ci sono alcuni pezzi progettati dal direttore artistico del marchio, il designer catalano Andreu Carulla.

Tra questi, il tappeto Masia che riproduce il motivo delle classiche piastrelle di ceramica di adobe* utilizzate nelle fattorie e nelle case rustiche dell’Empordà; l’ombrellone Om Wood, dal carattere mediterraneo e con un meccanismo innovativo che permette di giocare con le ombre; la lampada in ceramica Normal, dall’estetica minimalista che unisce tradizione e tecnologia. La lampada rende omaggio a una città nota per le sue ceramiche, La Bisbal, ed è composta da quattro modelli: uno a batteria, due lampade da soffitto e un’applique che permette di illuminare costantemente più spazi.

Il tappeto Cuina, disegnato da RUN, si ispira alle tradizionali piastrelle da cucina dell’Empordà e crea texture geometriche grazie a due triangoli di colori diversi disposti in orientamenti e motivi differenti. Annodato a mano, resistente anche all’aperto, è un soumak realizzato al 100% con bottiglie di polipropilene riciclato.

Calma outdoor è un’azienda di arredamento per esterni fondata in Catalogna (Spagna) nel 2008. Le sue creazioni vivono dell’aria della sua terra, l’Empordà. Pezzi senza tempo con un’alta componente di design, prodotti localmente da maestri artigiani, che apportano le loro conoscenze a ciascun elemento.

Il direttore artistico Andreu Carulla guida un team di professionisti multidisciplinari appassionati di design e uniti dalla dedizione alla semplicità, al comfort e alla bellezza.

*L’adobe è un mattone realizzato con una massa di argilla e alcuni additivi, essiccato al sole e all’aria, caratterizzato dal fatto di essere un materiale che viene utilizzato senza cottura preventiva e con buone qualità di isolamento termico. È un materiale molto antico utilizzato in edilizia e si trova in molte regioni geografiche grazie alla sua produzione semplice ed economica e alla facilità di utilizzo. In Spagna è caratteristico, tra l’altro, delle regioni secche della Castilla y León, dove al fango viene aggiunta la paglia. Le costruzioni in adobe sono solitamente ricoperte da uno strato dello stesso fango, che conferisce loro il curioso aspetto delle tipiche case della Tierra de Campos. È diffuso anche nelle regioni semi desertiche dell’Africa e dell’America centrale e meridionale (rancho).

La “Haute Culture” GESSI nell’ambiente più intimo dell’abitare

Dalla sua fondazione nel 1992, GESSI ha saputo raggiungere in pochi anni i più elevati standard in termini di progettazione, manifattura e qualità estetica nella creazione e produzione di quelli che fino a quel momento erano considerati elementi prettamente funzionali. L’individuazione di soluzioni sempre nuove che è nel DNA dell’azienda, oggi fiore all’occhiello del made in Italy nel mondo, ha dato impulso all’intero settore e la spinge a superarsi ancora una volta portando idee innovative al mercato. È così che la “haute culture” GESSI entra nell’ambiente più intimo dell’abitare con le nuove collezioni che saranno presentate in anteprima alla Milano Design Week, dal 17 al 23 aprile prossimi, dove l’azienda sarà protagonista con una doppia presenza al Salone del Mobile e al fuorisalone nel suo showroom milanese, CASA GESSI MILANO, in via Manzoni 16/a, a due passi da via Montenapoleone e dal Quadrilatero della moda.

GESSI sarà presente all’interno del nuovo padiglione Design, nell’anno di Euroluce, a identificare il superamento delle barriere del settore e entrando a pieno diritto nel mondo del lifestyle, circondata dalle più prestigiose firme dell’arredo design. Per GESSI “haute culture” è l’espressione della sperimentazione massima in termini di materia, forma e tecnica, per la creazione di un nuovo valore culturale. La bellezza delle sue creazioni è ispirata dalla natura, a partire dall’acqua che modella ogni elemento. L’allestimento al Salone, così come a CASA GESSI e nella GESSI LOUNGE, sarà caratterizzato da un’atmosfera accogliente, quasi fosse un abbraccio verso gli ospiti. Spazi da vivere, nei quali condividere momenti di relax e di piacere, dedicati esclusivamente a trasmettere i valori dell’azienda, in primis l’accoglienza, per sottolineare quanto per GESSI sia una priorità il benessere a 360° delle persone.

La natura entra nella lounge, frutto dell’ampliamento della superficie a piano strada di CASA GESSI MILANO, dal giardino della Fondazione Trivulzio, uno dei luoghi nascosti e sconosciuti ai più che rendono speciale la città, soprattutto agli occhi degli stranieri. L’ubicazione privilegiata la rende un punto di riferimento del lifestyle milanese e il luogo dove scoprire la filosofia The Private Wellness, payoff del marchio.

Ma il progetto che racconta al meglio l’anima di GESSI, la sua idea di benessere privato e la sua volontà di creare un’esperienza esclusiva, è la Project Boutique, per consulenze ad hoc con un approccio sartoriale che invita a toccare con mano la qualità delle creazioni.

Ben quattro postazioni dotate ciascuna di una cassettiera dal piano in cristallo dalla quale estrarre con i guanti, come in una gioielleria, modelli, materiali e finiture di tutte le collezioni, enfatizzano l’esperienza sensoriale. Tappetini in pelle e guanti fanno sentire il cliente all’interno di un atelier dove il manufatto diventa un bene duraturo, esclusivo, emozionante, da maneggiare con la massima delicatezza e attenzione come un gioiello prezioso. In questo modo viene valorizzato ogni dettaglio, in particolare la ricercatezza tattile di ogni creazione.

Project Boutique sintetizza la massima espressione esperienziale per la valorizzazione delle creazioni GESSI che, insieme ai materiali e alle finiture, diventano il punto di partenza dell’arredo dell’ambiente. La scelta della collezione viene fatta in un contesto di attenzione e al contempo relax sorseggiando una tazza di the o un buon caffè dai profumi ispiranti. Come sottolinea Gian Luca Gessi: “Per noi è fondamentale concentrarci sulle esperienze che la persona vive; in modo inconsueto, viene portata verso l’esaltazione del soggetto principale dello spazio più intimo, sia a livello di design estetico che sensoriale, attraverso l’elemento rigenerante dell’acqua”.

Questa esperienza potrà essere vissuta al Salone del Mobile (Hall 4, F09-G06) e a CASA GESSI MILANO dove, in una atmosfera accogliente e raffinata ispirata alla natura, fonte di pura bellezza, il cliente verrà accolto, fatto accomodare, ascoltato e si creerà un momento unico al fine di presentare tutti gli strumenti dell’esperienza GESSI e parlare di nuovi progetti.

Una nuova storia ha inizio… DAFT about DRAFT by Taiju Yamashita

Dove vivono o sognano di vivere le nuove generazioni di giapponesi? Qual è lo stile delle case di giovani imprenditrici e imprenditori del digitale, creativi, architette/i, fashion stylist e designer, registe/i, influencer o di chi lavora nel mondo della pubblicità?

Taiju Yamashita, designer e architetto, nato nel 1981 a Tokyo – fondatore nel 2008 dello studio di design DRAFT attraverso il quale, insieme ad un team di oltre centottanta persone, si dedica ad un’ampia gamma di progetti che spaziano dall’interior design all’architettura, dall’industrial design al branding – è un esperto conoscitore di come gli individui si muovono negli spazi. Nell’idea di progetto di Yamashita, basato da sempre sulla filosofia “ALL HAPPY BY DESIGN” si ripropone di contribuire al miglioramento della società e dell’esperienza umana. In ogni suo lavoro è presente il significato del ruolo che uno spazio può svolgere. Alla ricerca del luogo perfetto dove passare il tempo nel massimo comfort, ha creato DAFT about DRAFT, un nuovo marchio di arredi originali e raffinati da lui disegnati. Ed ha scelto il Salone Internazionale del Mobile di Milano, che si svolge dal 18 al 23 aprile 2023, per presentarlo per la prima volta sul palcoscenico del design internazionale.

Con DAFT about DRAFT – la cui traduzione è “pazze/i per il disegno” – il designer offre a la possibilità di sentirsi a proprio agio circondati di arredi ricercati che dettano le tendenze più attuali. Lo stile della collezione, frutto di una ibridazione di stili, apre un canale tra Oriente e Occidente e risponde alle esigenze delle nuove generazioni di vivere gli ambienti con un approccio cosmopolita, sentendosi “a casa” – sia nella propria residenza, sia in hotel – ovunque nel mondo. Da Tokyo a Miami, da Dubai a New York, i giovani oggi prediligono uno stile decorativo fusion, in linea con le ultime tendenze della moda, dell’arte, della musica, della cucina, che va oltre il minimalismo della tradizione giapponese. Ma attratti dalla fascinazione del Sol Levante è di forte appeal anche per i coetanei di ogni altra parte del mondo. Perché la creatività che prende vita dai disegni di Taiju Yamashita è paragonabile alla libertà di espressione e all’allegria che è propria del mondo della moda.

Le idee di Taiju Yamashita nascono sempre dalle storie che scorrono nella vita delle persone. I mobili DAFT about DRAFT sono progettati tenendo conto di queste storie. Si percepisce la creatività, il calore, l’allegria e il senso di libertà che si sprigiona da un singolo prodotto. Quando uno solo dei mobili DAFT about DRAFT è presente in un luogo, inizia il racconto di una bella storia. Questo è quanto Yamashita pensa debba essere il ruolo dell’arredamento.

Dagli individui, che interagiscono con i mobili, agli interni in cui si muovono, all’architettura che a sua volta è costruita intorno agli interni, fino alle città, che si formano dall’interazione tra chi le vive, anche se la scala può essere diversa, tutto è una fusione di persone. “Di solito supervisiono la progettazione architettonica, concetti di sviluppo urbano su larga scala, l’interior design di uffici, hotel, etc… ora mi occupo anche di product design. Ho viaggiato in più di cinquanta città in tutto il mondo e ho visto molte cose, ma ho imparato che le idee nascono sempre dalle storie delle persone” conclude il designer.

“Voglio che i nostri prodotti, che sono a stretto contatto con le persone, siano come i loro abiti… come la moda, libera, confortevole e al tempo stesso elaborata, in modo da poter rimanere al fianco delle persone durante il lungo viaggio della vita”.

DAFT about DRAFT è un marchio che ha origine dalle riflessioni e dagli schizzi che Yamashita ha annotato a poco a poco nel corso dei vari progetti: “Sfidando a volte le tradizioni, ho voluto progettare la prima collezione di DAFT about DRAFT dando un senso di libertà e di divertimento senza il vincolo degli stereotipi, per esprimere una incontenibile gioia attraverso i nostri prodotti”. Ha pensato a come proporre uno stile di vita più personalizzato e più libero, proprio come per la scelta degli abiti, in contrasto con l’omologazione dominante nella nostra società.

DAFT about DRAFT è un marchio nato a Tokyo come una sfida agli spazi angusti e monotoni delle città per arricchire lo stile di vita urbano contemporaneo. Proprio come un fiore delicato che sboccia ribelle dal cemento della strada, DAFT about DRAFT propone un design che aiuta a esprimere l’unicità di ciascun individuo.

Come un divano minimalista collocato all’interno di un museo. Ciò che rende questa scena così bella è la presenza del divano stesso e l’atmosfera dell’intero spazio. La perfetta quantità di luce e l’aria invisibile e silenziosa fluttuano con le varie storie provocate da un mobile collocato in quel luogo. È da quel singolo mobile che si dipanano le diverse storie. I visitatori percepiscono la bellezza della scena grazie all’armonia di tutti gli elementi presenti, l’atmosfera generale e l’impalpabile tranquillità. I prodotti DAFT about DRAFT sono progettati immaginando questa scena. Così DAFT about DRAFT nasce per illuminare gli ambienti e dare luce alla nostra vita, per restare al nostro fianco per sempre, per essere più liberi di esprimere meglio chi siamo rendendo ogni singola vita bella come un quadro, drammatica ed emozionante come un film.

Un gioco di luci ed ombre

Il poetico concept dello stand realizzato per il Salone del Mobile di Milano è stato pensato per catturare l’immaginazione e l’interesse: la proiezione delle silhouette dei mobili della collezione sull’antica carta washi giapponese che avvolge lo stand, richiamando alla memoria un paravento tradizionale giapponese, lascia intuire qualcosa, ma senza mostrare l’immagine completa. Attrae l’attenzione suscitando un’emozione in chi passando all’esterno, prima ancora di accorgersene, già è stato catturato dalla visione del mondo di DAFT about DRAFT. Dal di fuori, infatti, la quantità di informazioni è ridotta al minimo, ma l’allure del marchio viene percepita a colpo d’occhio.

Taiju Yamashita, architetto e designer

Creare un interno non significa semplicemente mettere in fila prodotti di grandi marche. La chiave è l’armonia. Come un’orchestra straordinaria o una cucina stellata sono interamente basate sull’armonia, progettare un interno consiste nell’immaginare un mondo che diventerà il nostro sfondo, aggiungendo o togliendo elementi e considerando con cura fattori come la luce, le forme e i materiali” spiega l’architetto e designer Taiju Yamashita. I suoi progetti sono caratterizzati da un’espressività libera ed equilibrata, basata su una miriade di armonie. Da questi prodotti scaturiscono storie che ispirano e che contribuiscono a creare interni che aiutano le persone a sentirsi in armonia con l’ambiente circostante e risplendere ancor più di prima. “La nostra sfida è partita da un pensiero derivato da un progetto particolare: desideravamo che molte persone potessero percepire il significato dei nostri interni, della nostra architettura e dei nostri prodotti, che sono tutti interamente orientati alle persone” continua Yamashita. “Una bella storia inizia da un solo prodotto posizionato in uno spazio. Un singolo prodotto in grado di irradiare creatività, grazie al quale le persone possono sentire calore e piacere e provare un senso di libertà. Questo è il ruolo che i mobili DAFT about DRAFT intendono svolgere”.

PERGO E GRUPPOBEA A Casa Ovunque ‘23

Già presente all’edizione di The Playful Living di settembre 2021, il marchio di Unilin Italia Pergo partecipa, in collaborazione con il GRUPPOBEA, dal 17 al 23 aprile in occasione del Fuorisalone 2023 in zona Tortona a Milano, all’evento “A Casa Ovunque ‘23– MetaVero. MetaVerso”. Organizzato da Sfera MediaGroup – la divisione infanzia di RCS MediaGroup – e The Playful Living – la piattaforma di creatività e co-ProgettAzioni di design che mette al centro le persone, tra fisico e digitale, guardando ai nuovi spazi ibridi e connessi, all’insegna dell’accoglienza e del dialogo.

In qualità di partner Pergo poserà insieme al GRUPPOBEA – multicentro per la casa e suo rivenditore specializzato sull’area di Milano – i pavimenti di alcuni ambienti di via Savona 35, che saranno animati da numerose attività, talk e workshop realizzati con la testata Style Piccoli, e The Playful Living per dar vita a un racconto visivo ed esperienziale che si sviluppa attraverso sei ambienti ibridi dedicati pensati per persone reali. Gli spazi interessati dai prodotti Pergo sono la Family Home e il Food & Drink Concept Store:

  • Per l’appartamento contemporaneo per una famiglia con tre figli, è stato scelto il nuovo Pergo Rigid Vinyl della collezione Vorma nelle varianti Rovere Norvegese Beige (40215) e Rovere Norvegese Chiaro (40285), posato a spina di pesce su quasi tutta la superficie, effetto legno in due tonalità diverse, uno in cucina e l’altro in una delle camere da letto. Pergo Rigid Vinyl la vera innovazione Pergo del 2023 e viene presentata in anteprima alla Milano Design Week: si tratta di un listoncino, dalla dimensione moderna di 630 x 126 mm, con l’innovativo incastro Unizip che permette di ridurre gli sprechi di materiale e velocizzare le operazioni di posa. Un’evoluzione che punta non solo all’estetica, ma anche alle performance tecniche. Il Vinile Rigido con materassino integrato permette di avere un prodotto altamente tecnologico che in soli 5+1 mm di spessore diventa la soluzione perfetta in caso di ristrutturazione. Tra i plus: un incastro che garantisce una tenuta stagna totale del pavimento, rendendo impossibile qualsiasi passaggio di liquidi tra le tavole e una stabilità dimensionale senza precedenti che evita il rischio di surriscaldamenti localizzati in caso di elevate temperature.
  • Per il Food & Drink Concept Store, dedicato alle esperienze del gusto, Pergo poserà invece il nuovo laminato Odense con la doga extra wide&long, perfetto nei contesti in cui si richiede un pavimento ad alte prestazioni, sia nei luoghi pubblici ad elevato traffico sia in casa. La nuova collezione Odense, anch’essa presentata per la prima volta, è pronta per diventare la punta di diamante della gamma dei laminati Pergo. La bisellatura pressata in perfetto stile Pergo SenSation e l’extra protezione AquaSafe e TitanX la rendono la scelta perfetta per qualsiasi ambiente. Tra i tredici nuovi decorativi che celebrano la bellezza e il calore della natura, per l’allestimento è stato scelto il rovere naturale alternato con il decorativo Folk, novità assoluta della collezione, che, con un chiaro richiamo alla tradizionale tecnica di stampa a blocchi tipica dei Paesi nordici, sarà apprezzato soprattutto dagli amanti dell’estetica scandinava.

A Casa Ovunque, Unilin presenta le ultime novità delle collezioni Pergo Laminate Orense e Pergo Rigid Vinyl 2.0 che, sebbene con caratteristiche tecniche diverse, dimostrano una matericità della superficie senza precedenti e una finitura extra opaca garantendo alle collezioni un aspetto iper reale mai visto prima.

Gli aspetti di socialità, giocosità, benessere e sostenibilità caratteristici del progetto A Casa Ovunque daranno a Pergo – marchio che ha inventato il laminato quarant’anni fa – anche l’opportunità di esprimere al meglio tutte le sue doti. In primis, durevolezza e impermeabilità, con prove dal vivo di resistenza all’usura e all’acqua, che metteranno in evidenza le qualità delle tecnologie brevettate per l’extra protezione dei pavimenti AquaSafe® e TitanX®.

La sostenibilità ambientale di Pergo

La politica ambientale dell’azienda influisce sulla scelta di materie prime, processi produttivi, trasporto e imballaggio. Forse sarà una sorpresa per qualcuno, ma il laminato è un prodotto estremamente sostenibile. Il pannello in HDF di qualità è costituito per l’80% da legno recuperato o riciclato dall’industria; non vengono usati colle e solventi dannosi. Pergo impiega soltanto legname rinnovabile come pino o abete rosso, mai legni esotici oppure legno proveniente da foreste pluviali a rischio di estinzione. Sostenibile in ogni fase del ciclo di vita: dato che si posa senza colla, si smonta facilmente ed è potenzialmente riciclabile o termovalorizzabile producendo energia. Tramite la casa madre UNILIN, il pavimento Pergo è stato il primo a ricevere la certificazione europea Nordic Swan Ecolabel, il Cigno Verde scandinavo ufficiale, per i pavimenti in laminato, congiuntamente ad altri certificati e requisiti di qualità. I prodotti Pergo sono certificati PEFC (Programma per il riconoscimento di schemi di Certificazione Forestale) e indicano che il legno utilizzato proviene da foreste gestite in modo sostenibile. Inoltre, l’azienda è sempre alla ricerca di nuove soluzioni che siano economiche e al contempo sostenibili.

A Casa Ovunque ’23 vede la collaborazione di Abitare Co, società di real estate, Fuorisalone.it, piattaforma digitale dedicata al design italiano, Tortona Rocks, concept espositivo e di comunicazione dedicato al design. Il programma sarà disponibile online nella pagina dedicata:

www.theplayfulliving.com/acasaovunque23 e attraverso gli account social di Style Piccoli e The Playful Living (IG @Style_Piccoli, @theplayful.living; Facebook @theplayfulliving; Linkedin).

UNILIN. UNILIN è un gruppo industriale belga attivo dal 1960 che deve il nome alla coltivazione e lavorazione del lino, che nel corso del tempo verrà usato non più come materia tessile ma come base per i pannelli, successivamente realizzati in MDF e HDF. Negli anni ’90, con l’introduzione del marchio Quick-Step e il brevetto dell’incastro a secco Uniclic, UNILIN Division Flooring si afferma come leader tecnologico del settore dei pavimenti in laminato, progressivamente integrati dai parquet e dagli LVT, in un portfolio sempre più completo. Nel 2013 acquista Pergo, un altro prestigioso marchio industriale. Dal 2005, UNILIN fa parte di Mohawk, principale gruppo mondiale delle pavimentazioni, che al suo interno annovera realtà come l’italiana Marazzi, quotato in borsa al NYSE di New York, che dagli USA si è esteso in tutto il globo con stabilimenti produttivi in quattro continenti e oltre 38mila collaboratori, in continua crescita.

Sede UNILIN Italia via Linussio 52, Udine / Showroom Viale Bligny 54, Milano.

www.unilinitalia.it

GRUPPOBEA. Il GRUPPOBEA, fondato nel 1973, è un multicentro punto di riferimento della “moda per la casa” grazie alla selezione del meglio della produzione italiana e internazionale, fornita in fase di riprogettazione e riqualificazione delle abitazioni. La posizione di leader a livello nazionale è il risultato di una graduale evoluzione il cui punto di forza è la consulenza e la capacità di aggiungere valore ai prodotti. Si distingue sul mercato della distribuzione, dove da 50 anni ha affinato i servizi dedicati ad una clientela sempre più esigente, sia sul piano del mix merceologico che delle relazioni interpersonali, offrendo un servizio integrato nei confronti della clientela professionale e privata grazie ad uno staff composto da oltre 70 professionisti specializzati. Negli ultimi anni oltre allo store di Milano Sud – 10 mila mq, di cui 3500 dedicati allo showroom – Gruppobea ha perseguito una strategia di espansione che ha portato all’apertura di un secondo store Milano Nord di 14 mila Mq di cui 3500 per lo showroom, posizionato a 200 metri dal nuovo polo fieristico di Rho-Pero. Gli showroom sono facilmente raggiungibili da ogni punto della città. Il pubblico – 240.000 presenze – che numeroso visita i centri ogni anno ha la possibilità, autonomamente o con il proprio progettista, installatore o impresa edile, di scegliere, toccare e abbinare direttamente i prodotti in esposizione nei 65 stand in piena libertà e senza l’obbligo d’acquisto. Il continuo aggiornamento delle collezioni presenti negli showroom di Milano e Pero e il mix merceologico – ceramiche per pavimenti e rivestimenti, parquet, idrotermosanitari, arredo bagno, cucine personalizzate, arredamenti e living, porte e serramenti – si fondono in ambientazioni che danno vita a nuove ricercate armonie, in un continuo e divertente susseguirsi di materiali, toni e colori.

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Angela Florio con DecorAzione® raggiunge la quarta dimensione


Dai sistemi modulari per l’interior decoration, il design e la moda alle invenzioni artistiche fino alle mascherine anti Covid-19, un percorso in divenire che trova il suo compimento nell’evoluzione continua.

Veneziana d’origine, Angela Florio ama definirsi una decoratrice contemporanea. Vive e lavora a Milano, dove nel 2000 fonda DecorAzione®, un movimento di arte applicata agli ambienti in cui le donne e gli uomini vivono. Il suo atelier è nel cuore più antico della città, in via Santa Maria Fulcorina 20, dove hanno sede anche due realtà con cui collabora da anni, impegnate come lei nella promozione e valorizzazione del patrimonio culturale del distretto, 5VIE ART+DESIGN e SIAM la Società d’Incoraggiamento d’Arti e Mestieri di via Santa Marta.

La sua specialità è la progettazione e realizzazione di sistemi modulari per l’interior decoration, il design, la moda e l’arte. I suoi sistemi modulari si basano sull’utilizzo di modelli ornamentali che lei stessa inventa, perché possano essere trasferiti in ogni campo di applicazione artistica.

Ispirata dalle opere di Giorgio De Chirico e Hokusai, Angela Florio imprime alle sue creazioni uno stile contemporaneo nel quale, affascinata da sempre dall’influsso della quarta dimensione, riesce a conferire quella componente che costituisce lo spazio-tempo quadridimensionale unificato in cui occorrono ed esistono tutti gli eventi del nostro universo.

La decorazione applicata alle maschere anti Covid-19

Passato, presente e futuro si fondono nelle creazioni di Angela Florio trovando un nuovo significato. Come nelle mascherine anti Covid-19 che sta mettendo a punto insieme alla stilista Natascia Moscato di Nat Mos Lab, nascono dalla sua profonda esperienza e dalla costante ricerca dei materiali più attuali e moderni, anche e soprattutto ecosostenibili e non sintetici.

Fortemente consapevole della realtà cui viviamo, da anni i suoi progetti sono proiettati a creare valore attraverso la riscoperta delle tecniche artigianali del passato e dei mestieri antichi. Da veneziana ha accolto con entusiasmo l’idea di collaborare con Natascia Moscato di Nat Mos Lab per realizzare maschere che sono mascherine anti Covid-19. Venezia è nota per le maschere ma anche per la tradizione legata ai materiali e ornati spettacolari. “Già nel ‘700 a Venezia” racconta Angela Florio “si dava grande importanza alla luce, come quella degli specchi, che venivano realizzati per rendere l’immagine riflessa più brillante e satinata creando un effetto ‘soft focus’ ovvero tale da ridurre i contrasti dell’immagine mantenendo la definizione”.

Così, anche nello studio delle mascherine, Angela ha potuto recuperare e applicare quei principi che già da tempo appartengono ai suoi principi, come il Made in Italy e l’economia circolare per valorizzare il mercato interno.

Le mascherine, progettate durante il lockdown, saranno infatti autoprodotte dai due Atelier DecorAzione e Nat Mos Lab. Mascherine riciclabili, perché realizzate con tessuti naturali 100% cotone, in modo da poterle lavare e disinfettare. La decorazione è pensata come per una maschera settecentesca e sarà anche possibile personalizzarle con perline dorate per riprodurre proprio quell’effetto pensato per donare bellezza agli occhi degli antichi specchi veneziani.

L’impiego dell’oro è proprio una delle passioni di Angela. Tra le principali tecniche utilizzate c’è infatti la foglia d’oro che, con le lacche orientali e le incisioni, combinate ad un profondo studio del passato e a una lunga tradizione di ricerca e di sperimentazione, conferiscono ai suoi progetti un’irripetibilità degli effetti da rendere ogni opera una creazione unica.

Angela Florio e la decorazione d’interni.

Muri, soffitti, intere abitazioni prendono vita nuova sotto il suo magistrale tocco decorativo. Le palette ornamentali, serie di decori esclusivi, create da Angela Florio hanno trovato nell’interior decoration l’applicazione per eccellenza. Siano queste pittoriche o materiche, la loro realizzazione è sempre modellata e personalizzata in base agli spazi e alle richieste del committente garantendo un’opera finale unica e irripetibile.

Non ci sono limiti alle decorazioni di Angela Florio, che trovano espressione anche nei complementi e ornamenti d’arredo, tutti realizzati interamente all’interno dell’atelier. Pezzi della sua collezione privata e creati su commissione sono stati successivamente prodotti e commercializzati.

Come ad esempio Ramagè, un modello realizzato a penna 3D e prodotto in stampa 3D, il suo utilizzo è a parete o come centrotavola sostituendo le classiche candele. Natura Morta è un arredo ispirato a Giorgio Morandi, dove al posto delle bottiglie la tavola si orna di oggetti che si ispirano a dei giochi di carta. La realizzazione è in paper clay, legno tagliato a Laser Cut con applicazione di carte marmorizzate, o in plexiglas dipinto a mano.

Da questi suoi decori nascono anche le carte da parati in TNT, dall’effetto vellutato, ideali non solo per rivestire pareti ma persino mobili e oggetti. Alcune di queste nascono dalle matrici realizzate a mano, sempre su disegno esclusivo, utilizzate per stampare tessuti (textile design).

Le invenzioni artistiche

Ogni suo progetto si trasforma a contatto con la luce, cambiando con il passare del tempo e acquisendo significati diversi.

Arrás è il primo arazzo contemporaneo che racchiude in sé fili in fibra ottica, utilizzando per la prima volta e in modo del tutto inedito nella decorazione d’interni, un tessuto concepito 30 anni fa e perfezionato tecnicamente negli ultimi anni. Un progetto che parte innanzitutto dalla ricerca storica e artistica sugli arazzi: l’ispirazione nasce da una visita di Angela Florio a Palazzo Vecchio a Firenze, dove la la trama degli arazzi del Bronzino stimolano nell’artista la necessità di realizzare un arazzo contemporaneo attraverso l’utilizzo di un tessuto innovativo. Angela Florio rinnova così l’arazzo tradizionale: lo ricrea, lo reinventa, lo trasforma e lo riporta all’uso quotidiano, facendone un oggetto artistico da inserire nella casa dei nostri giorni creando un opera d’arte che grazie ai materiali futuristi utilizzati, durerà nel tempo. Ciascun arazzo del progetto Arràs rivela la sua unicità nel momento in cui è installato in un determinato spazio. E’ con lo spazio e con la luce di quell’ambiente che l’arazzo prende vita e mostra i suoi colori e la complessità della sua formazione. Gli arazzi sono creati a mano con procedure artigianali e personalizzati con il decoro scelto dal committente. Materiale: tessuto sintetico con fibra ottica composta a telaio con 4 led per due lati lunghi con la funzione di illuminare la fibra ottica presente nel tessuto. I colori del tessuto e dei led variano per ciascun’ opera.

Il Quadrolibro è una invenzione di Angela Florio che nasce dalla necessità di trasportare l’arte ovunque. Ogni Quadrolibro, realizzabile anche su commissione, è richiudibile in poco spazio, si apre come un tappetto e si appende come un quadro. E’ composto da singoli moduli di carta uniti tra loro con stoffa ed è riposto in un’elegante scatola. La sua dimensione da chiuso è quella di un foglio A4. La collezione riproduce alcuni particolari delle maggiori città italiane attraverso la tecnica della doratura con l’utilizzo di foglie d’oro e d’argento virate in mecca, segno dell’imprescindibile stile dell’artista. I lampi di luce e colore che emergono conferiscono all’opera una propria originalità e piena contemporaneità.

I Ritratti Contemporanei si caratterizzano per l’originalità interpretativa e la tecnica esecutiva utilizzata. L’immagine dell’individuo ritratto, tutta o in parte, è rappresentata per mezzo di linee ombre e colori. Il soggetto è visto dall’alto con tecnica prospettica “geografica”: le sue esperienze e la sua vita vengono racchiuse dentro forme sinuose. I fatti vissuti, incisi nell’anima, portano alla configurazione del proprio “io” con risultati variabilissimi, dipendenti dalla maggiore o minore percettibilità che l’artista è in grado di cogliere e d’ interpretare. La “regione interiore” viene riprodotta inizialmente con una configurazione orizzontale composta da linee che indicano i contorni della persona e poi attraverso una configurazione verticale rivolta al completo ottenimento delle forme. L’anima di colui che è ritratto, in base alle informazioni ottenute e il rapporto interiore che si crea tra il committente e l’artista viene così integrata da un metodo creativo di ricostruzione che va al di là delle forme estetiche. Il ritratto che emerge è “fisionomia e caratteristica psicologica” insieme. Il processo utilizzato è quello della doratura attraverso l’utilizzo di foglie di metallo, oro e argento, virate in “mecca” per un sapiente gioco di chiari e scuri a formare un nuovo e moderno stile ritrattista.

Angela Florio e la moda

Griffe conosciute hanno affidato ad Angela Florio l’ideazione artistica di intere collezioni: dal disegno iniziale alla realizzazione finale dei capi, personalizzando stili e accessori di moda.

Oggi realizza stole, scialli e sciarpe dove la base di partenza è sempre la creazione di una palette adattata ai diversi tessuti, ai loro tagli e ai colori che conferisce una unicità preziosa al risultato finale.

Nel lungo percorso professionale e artistico di Angela Florio si annovera anche una parentesi aziendale come Art Director la cui esperienza le permette di poter gestire in piena autonomia per sé e per conto terzi tutte le fasi del processo creativo: dall’ideazione della proposta creativa alla messa in produzione scegliendo e coordinando i relativi fornitori, garantendo e rispettando modalità e tempi di consegna.

Un percorso in divenire che trova il suo compimento nell’evoluzione continua.

Angela Florio e l’insegnamento. Come nasce l’Atelier del Di Più

Atelier del Di Più di DecorAzione, nasce dall’esperienza di insegnamento maturata negli anni da Angela Florio. Risalgono al 1997 i suoi primi corsi formativi di “Decorazione classica e contemporanea” presso l’Accademia del Restauro. Successivamente propone corsi sul “Colore contemporaneo e le sue regole” e progetti di trasformazione dell’ambiente patrocinati dalla Regione Lombardia.

La passione all’insegnamento porta Angela Florio a realizzare nell’Atelier del Di Più un laboratorio artistico dove come lei ama dire “si impara facendo”.

L’intento di Angela è infatti quello di proporre corsi monografici dedicati ad un massimo di cinque partecipanti, dove si predilige la nascita della relazione, l’ascolto, lo scambio delle esperienze. L’immersione nell’atmosfera da antica bottega artigiana come luogo dell’apprendere e del produrre, non pone limiti di età né di conoscenza, richiede solo l’essere animati dalla passione del fare.

I corsi proposti ad oggi, dove l’aspetto pratico è garantito dalla realizzazione e dalla consegna dell’oggetto finito, sono: Foglia Oro Contemporanea 1, Foglia Oro Contemporanea 2, Foglia Oro Contemporanea 3, Carte Marmorizzate, Stampa a Mano su Tessuto, Shibori Ecoprinting, Progettare il colore, Imitazioni Materiali, Trompe lʼoeil, Carta da parati dipinta, Il Metodo Creativo.

Occasionalmente Angela Florio ama organizzare i suoi corsi in esterno, in affascinanti location italiane che diventano lo sfondo imprescindibile per l’esercizio dell’arte.

Inoltre, tiene corsi alla SIAM La Società d’Incoraggiamento d’Arti e Mestieri di via Santa Marta a Milano.

Collabora anche con la Fondazione Cologni, un’istituzione privata non profit, nata a Milano nel 1995 al fine di promuovere un «nuovo Rinascimento» dei mestieri d’arte. Per la rubrica Segreti del Mestiere, ha recentemente realizzato un tutorial sulla decorazione dei tessuti con l’antica arte giapponese dello Shibori pubblicato su Facebook:

Siamo giunti al nostro quinto appuntamento con i tutorial della rubrica #SegretidelMestiere, un appuntamento per…

Gepostet von Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte am Mittwoch, 27. Mai 2020

DUP | DESIGN UNIQUE PIECE, TRIBUTE TO ETEL ADNAN

Per l’evento annuale dedicato al design da collezione DUP | Design Unique Piece, che si tiene per il quarto anno in concomitanza con la 14a edizione della Barcelona Design Week, la galleria d’arte di Barcellona L&B Gallery presenta “DUP 2019 | Tribute to Etel Adnan“.

Ispirandosi al lavoro dell’artista libanese Etel Adnan (Beirut, 1925) la mostra, da me curata, stabilisce un dialogo tra diciannove designer che, per nascita o elezione, risiedono a Barcellona: Antoni Arola, Botanica Textil, Luca Hugo Brucculeri, Jordi Canudas, Carla Cascales Alimbau, Irene Cases, Miguel Giner Gutierrez, Romina Gris, Massimiliano Moro, Cristina Noguer, Pichiglas, Marria Pratts, Raquel Quevedo, Miss Lylo, Julen Ussia Guillén, Valeria Vasi, Josep Vila e Capdevila, Sanna Völker, Yomuto.

La mostra presenta pezzi unici di design che contribuiscono a creare armoniosamente una casa che attinge soprattutto alla tavolozza di colori prediletta da Etel Adnan.

Il legame con il tema di quest’anno della BDW “Transitions” non è soltanto il passaggio dall’arte al design: “DUP 2019 | Tribute to Etel Adnan” è un invito a camminare nella galleria come quando si passa da una stanza all’altra di una casa, prestando attenzione alle diverse creazioni che si incontrano.

Sento che i luoghi agiscono sul pensiero attraverso la luce“, ha scritto l’artista libanese nel suo libro Des villes et de femme. “La fosforescenza influenza il nostro spirito, il mondo gira dentro la nostra testa, modella i nostri pensieri con nuovi angoli. Si avverte un cambiamento nella percezione delle cose, i nostri interessi cambiano, le nostre passioni possono cambiare tonalità“. Nel suo libro Adnan parla anche di Barcellona, città in cui ha trascorso del tempo, dove la luce è particolarmente brillante. E chi vive nella capitale catalana può confermarlo, soprattutto i creativi che nelle loro opere e azioni imprimono il potere trasformante della sua luce.

Etel Adnan è un artista poliedrica che ha il potere di affascinare. Guardando i suoi quadri e leggendo i suoi testi, ho pensato di offrirle un tributo in una città che amava. Per la quarta edizione del DUP ho cercato dei designer che con le loro creazioni mi aiutassero a ricreare quell’atmosfera energica e allo stesso tempo intima che emanano le sue opere“.

Fino al 5 luglio in Alaba 58, nel Poble Nou District di Barcellona.

ARCHITETTURA IN CORTO

Da martedì 17 a venerdì 20 aprile, in occasione della Milano Design Week 2018, si tiene per la prima volta in Italia ‘Architettura in Corto’, il ciclo di cortometraggi sull’innovazione e le tendenze dell’architettura contemporanea, organizzato con il sostegno della società spagnola Roca. Creato dall’agenzia B&S di Barcellona su un concept di Andrea Sassi, con la curatela di Dario Furente, e il coordinamento a Milano di Geo Lanza, ‘Architettura in Corto’ nasce con l’obiettivo di promuovere il video come formato per narrare efficacemente i processi architettonici.

A differenza della fotografia, che per un lungo periodo è stato l’unico linguaggio per descrivere l’architettura, l’immagine in movimento permette di esporre non solo il risultato finale, ma anche le idee degli autori, l’interrelazione con gli abitanti e l’impatto sulla società. Sulla scia della democratizzazione dell’audiovisuale, imposto dall’uso degli smartphone e dei social, la prima edizione italiana del ciclo si propone di aprire il dibattito su questa nuova forma di raccontare l’architettura. Ogni proiezione, a cui è possibile assistere previa registrazione online sul sito www.architetturaincorto.com, è infatti accompagnata da un dibattito affidato a personaggi di spicco del settore selezionati in base ai temi.

Negli spazi di Xperience Hub in via Gaspare Bugatti 16/18 in zona Tortona, si inizia martedì con due corti sul tema “Architettura scenografica o orografica?” commentati dall’architetto e designer Ramón Esteve e dal fotografo e regista Alfonso Calza. Mercoledì è la volta di “Unfinished Italy” del giovane regista italo-francese Benoit Felici, che ha attraversato il territorio italiano alla ricerca delle opere pubbliche mai giunte a completamento: Barbara Coppetti, ricercatore che conduce l’iniziativa ‘Riformare Milano’ del Politecnico di Milano e Giovanni Corbellini, architetto, critico e docente di progettazione e teorie all’Università di Trieste, raccontano come abbia scoperto un nuovo stile architettonico, l’incompiuto siciliano. Giovedì ci si interroga su come sarà la città del futuro insieme a Paolo Carli, architetto e ricercatore del dipartimento di Architettura e studi urbani del Politecnico di Milano. Per finire, i due cortometraggi di venerdì sottolineano come le immagini possano trasformare il profilo urbano. Se ne parla con Alessandro Manetti, direttore dell’Istituto Europeo di Design di Barcellona.

In programma, giovedì 19 aprile jumpthegap, il talk creato da Roca, che si svolge periodicamente in diverse città del mondo, con l’obiettivo di diffondere contenuti e conoscenze sull’architettura e sul design grazie al coinvolgimento di figure di rilievo nei due ambiti. Ospite la pluripremiata designer italiana Sara Ferrari.

La prima edizione italiana di Architettura in Corto è organizzata grazie al sostegno di Roca, impresa dedicata alla progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti per lo spazio bagno, pavimenti e piastrelle in ceramica per l’architettura, la costruzione e l’interior design. Le sue origini risalgono al 1917, quando la famiglia Roca iniziò la costruzione del suo primo stabilimento produttivo a Gavà (Barcellona). Cento anni dopo la sua fondazione, l’azienda impiega oltre 22.600 persone, possiede 78 centri di produzione ed è presente in più di 170 mercati nei cinque continenti.

Xperience Hub – via Gaspare Bugatti, 16/18 – Milano, Zona Tortona

Per assistere agli incontri registrarsi online sul sito: www.architetturaincorto.com

Mapping VIVA Festival

The Future of cities

Rifugio Foto Mariela Apollonio

Rifugio tra le vigne_credits_Mariella_Apollonio

Exterior_RocaBeijingGallery_2

IBISPACE DESIGN

Ho conosciuto l’urban artist spagnolo Antonyo Marest lo scorso giugno a Barcellona. C’è stato feeling immediato, quello che nasce tra persone appassionate e professionali, curiose e vitali. Antonyo mi ha subito espresso il suo desiderio di venire a Milano, dove non ha mai lasciato il suo segno forte e pieno di allegria. Avvicinandosi il Salone del Mobile sono riuscita ad accontentarlo!

Per la prima volta presente alla Milan Design Week, nel nuovo Rainbow District Milano in Porta Venezia, la catena ibis, parte del gruppo AccorHotels, ospita all’hotel ibis Milano Centro una sua installazione site-specific.

Creando l’IBISPACE DESIGN alla fine mi sono ritrovata a curare la sua prima mostra a Milano. Ispirata al Tropicalismo dal 17 aprile campeggerà sulle vetrine di via Lazzaretto e nel cortile di ingresso dell’hotel. Tra i motivi più rappresentati nel lavoro di Antonyo Marest c’è la figura geometrica pseudo-triangolare che rappresenta un secchio in equilibrio – simbolo della crescita personale e del positivismo che resta incrollabile contro tutte le probabilità – e il riferimento al gruppo Memphis, il movimento di progettazione architettonica e industriale di grande influenza negli anni ’80. Nelle sue opere si vede come la combinazione “memphis” si mescola con forme impossibili, colori esagerati e diseguali facendo riferimento alla lotta e alla comunione di stili, movimenti e tendenze nell’arte. Risultando perfettamente integrato nello spirito del nuovo distretto.

All’interno, l’IBISPACE DESIGN è caratterizzato dal coinvolgimento di aziende di illuminazione e arredamento che personalizzano l’ibis Milano Centro per una settimana, rendendo la location uno dei punti di attrazione per gli amanti dell’arte e del design.
Dalla lounge alla reception, dal giardino al bar dell’hotel, si incontrano tra gli altri pezzi in esposizione le lampade di FERROLUCE handmade light, che sostituiscono temporaneamente tutte quelle del layout originale caratterizzando con il proprio stile vintage e underground lo spazio. Anche il Bistrò&Bar LINEAUNO, che prende ispirazione dal ‘Carrelli’, il caratteristico tram milanese costruito negli anni Trenta di passaggio accanto all’hotel, è ideale per esporre le lampade della linea Retrò in ceramica effetto trompe-l’œil dell’azienda friulana. Le panche sono di COOLWOOD, azienda sostenibile catalana che produce mobili in legno riciclato proveniente dal recupero di vecchio legname; è una Ecolabel impegnata anche nella riforestazione con alberi che non saranno impiegati per fini commerciali.

Della designer Manuela Bucci la poltroncina Papillon disegnata per PIUMA e il progetto Île Flottante premiato lo scorso anno con il Red Dot Award Award | Design Concept 2017. E dall’incontro con Manuela è nata una versione speciale della sua Île Flottante con disegno espressamente realizzato da Antonyo, che sarà possibile vedere in anteprima al fuorisalone.

Antonyo Marest è nato nel Mediterraneo nel 1987 e risiede a Madrid. Ha viaggiato in tutto il mondo, assorbendo la cultura della grafica dall’America all’Europa Centrale. Tra le sue opere creative ci sono diverse esposizioni che hanno il merito di trasportare il suo talento dall’interno di un museo alla strada per far condividere la sua arte con il pubblico nella forma di pittura, scultura e fotografia. Oltre alla street art e ai graffiti, notevoli sono i suoi progetti di design industriale, per l’interior, il tessile e l’abbigliamento, i lavori di grafica e personalizzazione, le copertine di album, i poster, il merchandising, le campagne di marketing. Attualmente sviluppa i suoi progetti con il collettivo chiamato NOVO111.

IBISPACE DESIGN
17-22 aprile 2018 h. 10.00-20.00

Cocktail venerdì 20 aprile h. 19.00-22.00

c/o IBIS MILANO CENTRO
Via C. Finocchiaro Aprile, 2 – 20124 Milano
Tel. (+39) 02 63 151
email: h0933-bo@accor.com
ibis.com

ph_COOLWOOD

ph_Feroluce retro C1650(VIR) low

ph_Ferroluce retro_Industrial low

ph_Ile_Flottante_ManuelaBucci_14 low

ph_Papillon_ManuelaBucci_3

RECEPTION
RECEPTION

http://www.accorhotels.com/0933
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