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PER MONTENAPOLEONE DISTRICT LA CINA E’ VICINA

Al MIA Photo Fair 2019 sono state presentate in anteprima le due nuove opere d’arte nate dalle performance live di Liu Bolin, invitato da MonteNapoleone District per il suo primo evento celebrativo del Capodanno Cinese. Una occasione per risottolineare quanto il distretto del lusso stia facendo per comprendere e affrontare la rivoluzione in arrivo dalla Cina. Dalla MonteNapoleone VIP Lounge ai sales cultural training, dall’account WeChat, a La Vendemmia a Shanghai le misure per accogliere al meglio i turisti cinesi.

Sono state presentate ufficialmente per la prima volta al MIA Photo Fair, a Milano dal 22 al 25 marzo, le due nuove opere d’arte nate dalle performance live di Liu Bolin, invitato da MonteNapoleone District – che rappresenta i più prestigiosi Global Luxury Brand al mondo che si trovano nelle vie Montenapoleone, Verri, Sant’Andrea, Santo Spirito, Gesù, Borgospesso e Bagutta – per il suo primo “MonteNapoleone Chinese New Year” ideato per celebrare il Capodanno Cinese. La sua mostra fotografica open air lungo via Montenapoleone “LIU BOLIN. HIDING IN THE FASHION DISTRICTS”, realizzata con il Patrocinio dell’Ambasciata Cinese e del Comune di Milano grazie al supporto di Boxart, la galleria di Verona che rappresenta Bolin in Italia, si era conclusa con un evento nel Museo della Pietà Rondanini di Michelangelo all’interno del Castello Sforzesco lo scorso 11 febbraio. Nella performance milanese l’artista cinese, conosciuto anche come The Invisible Man, si era confrontato con il genio della scultura rinascimentale Michelangelo, mimetizzandosi con l’ultimo dei capolavori del maestro toscano, la Pietà Rondanini, mentre a Roma era “scomparso” tra i capolavori pittorici della Galleria Borghese. Combinando tecniche differenti, dalla performance alla fotografia, nelle sue installazioni Liu Bolin, nato a Shandong nel 1973, si mimetizza, attraverso un accurato processo di body painting, con l’ambiente per analizzare la tensione che esiste tra l’individuo e la società.

Liu Bolin – Sala di Caravaggio, Galleria Borghese, Roma

Le sue opere esposte a Milano offrono l’occasione per una ulteriore riflessione sull’importanza del legame con la Cina, che con lungimiranza MonteNapoleone District traduce in azioni che hanno come obiettivo quello di accogliere al meglio i turisti cinesi: “Dai servizi della MonteNapoleone VIP Lounge ai sales cultural training per il personale delle boutique, dall’account WeChat a La Vendemmia a Shanghai, sono diverse le azioni pensate espressamente per un target per noi molto importante” afferma Guglielmo Miani, presidente dell’associazione. “Il prossimo anno, visto il riscontro molto positivo, inseriremo ancora il “MonteNapoleone Chinese New Year” nel palinsesto di eventi che di anno in anno accrescono il valore del distretto. L’idea di un evento dedicato alla Cina si è rivelata vincente sotto diversi punti di vista. Continueremo a stringere sempre di più i rapporti di scambio non solo culturale, ma anche economico con un paese dove abbiamo pianificato nei prossimi mesi attività di successo per MonteNapoleone District come La Vendemmia”.

Liu Bolin – Pietà di Michelangelo, Castello Sforzesco, Milano

Per il primo Capodanno Cinese nel Quadrilatero della moda, oltre alle vetrine a tema nelle boutique aderenti all’iniziativa e vere e proprie capsule collection per celebrare la festività, sono stati creati una serie di servizi espressamente dedicati alla clientela cinese. Conseguenza della forte spinta ai consumi, frutto anche dall’incremento dei viaggi all’estero da parte del popolo cinese, che negli ultimi anni ha avuto un significativo impatto in termini di vendite al di fuori della Cina, MonteNapoleone District ha per l’occasione utilizzato il proprio account ufficiale WeChat, gestito da Digital Retex, valorizzando attraverso Shopping Tag e QRcode le attività organizzate a livello associativo.

Anche la MonteNapoleone VIP Lounge, nata da un progetto di MonteNapoleone District con la partecipazione di Global Blue – partner con cui è stata creata la “Global Blue Suite” spazio di welcome esclusivo e rimborso – Planet, Tax Refund e Ferrari Tax Free For You, ha accolto i turisti cinesi offrendo un ventaglio di benefit ed esperienze uniche e personalizzate. Inclusi nel voucher di accesso, un servizio di concierge esclusivo e la possibilità di spedire il bagaglio e i propri acquisti verso l’aeroporto di partenza. Grazie ai partner della lounge, i turisti extra-UE ricevono assistenza per espletare tutte le formalità di tax refund senza stress e code sia in città che in aeroporto.

A gennaio, il volume delle vendite esentasse ha registrato un incremento del 6%, facendo prevedere uno scenario positivo per l’anno in corso. Per quanto riguarda Milano e il Quadrilatero della moda, in particolare, nel 2018 Planet – società di tax refund che lavora con diversi brand di MonteNapoleone District – ha registrato un aumento delle vendite del 3% rispetto al 2017, a fronte di una flessione del 4% nello scontrino medio. I volumi degli acquisti tax free per l’area sono suddivisi fra via Montenapoleone (37%) e via Sant’Andrea (29%) con uno scontrino medio rispettivamente di 1498 € e 2375 € *.

“Nonostante la leggera flessione del valore della transazione media, i dati relativi all’anno appena trascorso testimoniano il costante favore che Milano riscuote presso il pubblico internazionale, in quanto capitale indiscussa della moda nel mondo”, ha sottolineato Sara Bernabè, general manager di Planet in Italia, azienda leader a livello globale nei pagamenti internazionali e nei servizi di tax free shopping. “Il 2019 rappresenterà per il capoluogo lombardo una grande opportunità per migliorare le vendite, poiché continueranno ad aumentare gli arrivi dei viaggiatori internazionali, con potere di spesa sempre più alto. Gli introiti generati dai turisti in visita, in particolare da quelli extra-europei, sono vitali per numerose realtà del segmento lusso”.

Nel 2018, il Quadrilatero di Milano ha raggiunto il 34% della quota di mercato per le vendite tax free e i cinesi, con uno scontrino medio pari a 1542 €, sono primi in classifica con il 30,5% di market share*. Tra pochi anni, con 250 milioni di cittadini mediamente benestanti, la Cina diventerà il primo mercato mondiale per i beni di consumo e, tra quindici anni, i cinesi appartenenti a una fascia di reddito alta o medio alta passeranno dal 10 al 35%, con una classe medio alta che andrà a triplicare (dal 7 al 20%) e una fascia di reddito alta che andrà a quintuplicarsi (dal 3 al 15%). Con l’elevarsi della classe media e delle esigenze delle famiglie cinesi, la qualità è sempre più richiesta e questo apre scenari molto allettanti per l’Italia, senza ombra di dubbio Paese capofila a livello mondiale, e per le sue eccellenze, in primis moda, accessori e beni ad alto valore aggiunto.

E’ per questo che MonteNapoleone District, in occasione del “MonteNapoleone Chinese New Year”, ha organizzato la tavola rotonda dal titolo: “Consumi, turismo, lusso: i driver dell’economia cinese all’epoca di Xi Jinping”, in collaborazione con la Fondazione Italia Cina, il cui focus era il mercato cinese nel settore retail. Ne è emerso che i turisti cinesi sono sempre più facoltosi, acculturati e tecnologici; molti di loro sono donne e giovani: i Millennials – i nati negli anni Novanta e Duemila che rappresentano circa il 30% del totale – e la “she economy” sono ormai parte importante nell’evoluzione dei trend dei consumi. A questi si aggiungono ormai anche le nuove generazioni, come ha sottolineato nel suo intervento Francesco Boggio Ferraris, Direttore Scuola di Formazione Permanente della Fondazione Italia Cina: “In Cina si chiamano “linglinghou”, letteralmente i “nati dopo lo 00”, ovvero la generazione di giovanissimi che è nata nel 2000 ed ha compiuto la maggiore età lo scorso anno. Uno su dieci ha già un business avviato su internet, soprattutto nel segmento attraverso il quale dialogano di più: quello dello short-video. L’83% di questi nuovi consumatori preferisce ricavare informazioni sui brand attraverso i video piuttosto che da siti o account. Comprendere le loro aspirazioni e necessità ricopre già un aspetto chiave di qualsiasi strategia di posizionamento in Cina”. In questa prospettiva MonteNapoleone District ha un ruolo importante anche per i suoi associati spingendoli ad affrontare le nuove sfide che il confronto con la Cina impone.

* Dati Planet 2018/2019

VIVERE MILANO OLTRE I CONFINI DELLA CITTÀ. “Unexpected Milan” seconda edizione

Dopo il successo riscosso lo scorso anno, MonteNapoleone District torna a Cannes in occasione di ILTM 2018 per organizzare la seconda edizione dell’evento “Unexpected Milan” in collaborazione con il Comune di Milano e alcuni dei più prestigiosi hotel 5 stelle di Milano e Como. Oltre alla riconferma della presenza di Armani Hotel Milano, Baglioni Hotel Carlton, Bulgari Hotel Milano, Excelsior Hotel Gallia, Four Seasons Hotel Milano, Grand Hotel et de Milan, Mandarin Oriental Milan, Park Hyatt Milano, Hotel Principe di Savoia e The Westin Palace Milan, partner di MonteNapoleone District, quest’anno si sono aggiunte anche le strutture del lago di Como Il Sereno, Mandarin Oriental Lago di Como e Villa d’Este.

Lunedì 3 dicembre, a bordo dello yacht d’epoca italiano My Dionea ormeggiato nel porto di Cannes, si è tenuto il cocktail party organizzato per mostrare al mondo del turismo più qualificato a livello internazionale cosa significhi scegliere Milano, non solo per scoprire le sue meraviglie durante eventi già affermati come fashion e design week, ma anche durante il resto dell’anno in particolare nel periodo natalizio che di anno in anno sta diventando sempre più emozionante. Nel corso della serata, organizzata in collaborazione con Pasticceria Cova, Ferrari Trento, Huîtres Amélie e Totem of Design, Guglielmo Miani, presidente di MonteNapoleone District e l’assessore al Turismo Roberta Guaineri, insieme a Ezio Indiani, direttore del Principe di Savoia in rappresentanza di tutti gli hotel coinvolti, hanno accolto gli ospiti raccontando Milano quale “place to be” da scoprire tutto l’anno. Il coinvolgimento dell’Ente Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e degli hotel del Lago di Como ha come obiettivo quello di raccontare quanto Milano possa offrire oltre i confini della città. Situata in un punto strategico che consente di raggiungere in un’ora o poco più un ventaglio di possibilità insuperabile dalle altre città del mondo, Milano è da vivere per le eccellenze dei paesaggi che la circondano, per le prelibatezze enogastronomiche e per il patrimonio artistico e culturale diffuso sul territorio che la circonda. Molti sono i vantaggi competitivi che concorrono nel rendere Milano una destinazione turistica internazionale di alto livello, attraente e unexpected!

Guglielmo Miani, Presidente di MonteNapoleone District ha affermato: “I diversi eventi che organizziamo da anni quali La Vendemmia, MonteNapoleone Yacht Club, Christmas Shopping Experience… rientrano tra gli scopi principali dell’associazione e sono destinati a quanti amano esperienze uniche ed esclusive. Ma uno dei nostri obiettivi è anche quello di raccontare l’Italia e Milano. Gli eventi da noi promossi rappresentano il nostro modo di svelare le nostre eccellenze. La MonteNapoleone VIP Lounge, ad esempio, è la prima al mondo ad offrire ai viaggiatori un ventaglio di servizi come quello di un concierge esclusivo, la possibilità di spedire il bagaglio e lo shopping all’aeroporto di partenza ricevendo assistenza VIP per espletare tutte le formalità di tax refund senza stress e code. Perché via MonteNapoleone oggi è la quinta strada dello shopping al mondo per costo al metro quadro (secondo l’annual report di Cushman & Wakefield) con 25.000 passaggi quotidiani. Il Fashion&Luxury District milanese, dove ogni anno vengono spesi nelle Boutique oltre 3 miliardi di euro, rappresenta il 25% del market share della Lombardia e il 12% del PIL di Milano”.

“Milano è il fulcro italiano della moda, del design, degli affari ma anche della cultura, del cibo, della musica, dei media e dello sport in Italia – ha dichiarato Roberta Guaineri, assessore al Turismo – ed è sempre più attrattiva dal punto di vista turistico: nel 2017 la città ha accolto circa 6 milioni di turisti, il 26% in più rispetto al 2012 e il 13% in più rispetto al 2015, l’anno di Expo mentre l’area della grande Milano circa 8 milioni. Per l’anno in corso stimiamo un aumento degli arrivi in doppia cifra rispetto al 2017. La bella notizia è che gli arrivi registrati a ottobre 2018 mostrano una crescita di ben il 25% rispetto a ottobre 2017. Possiamo quindi affermare che Milano rientra ormai nella cerchia delle mete più ambite a livello internazionale, grazie al suo straordinario patrimonio artistico, architettonico e monumentale e alle molteplici iniziative organizzate dall’Amministrazione comunale per valorizzare le eccellenze del territorio, quali cultura, moda, design, cibo e sport. A ILTM quest’anno Milano presenterà un nuovo aspetto della sua bellezza e fascino, a partire dalla vestizione a festa della città per il Natale durante queste settimane e in seguito per le celebrazioni nel 2019 del 500° anniversario della morte di Leonardo Da Vinci. Dalla fine di novembre alla prima settimana di gennaio 2019, infatti, Milano è ancora più bella grazie a “Your Christmas”, il palinsesto di luminarie, grandi eventi, concerti, mostre, mercati d’artigianato, degustazioni di prodotti locali e intrattenimento che animeranno ogni giorno le aree storiche della città, le vie dello shopping e i distretti dell’innovazione, tutto grazie a una collaborazione sinergica tra Amministrazione comunale e aziende private, associazioni di imprese e di via. A partire da maggio 2019, infine, i nove mesi di celebrazioni di Leonardo Da Vinci rappresenteranno una nuova e preziosa opportunità per Milano per rafforzare la sua vocazione di città turistica. Visitare Milano non significherà solamente respirare la stessa aria e aggirarsi negli stessi luoghi in cui Leonardo ha vissuto la sua vita quotidiana 500 anni fa, ma sperimentare lo stesso fermento creativo, l’innovazione e le trasformazioni che stanno ancora cambiando il tessuto urbano e che fanno di Milano una città all’avanguardia a livello globale”.

Oltre al Duomo e al Teatro alla Scala, l’offerta si è arricchita grazie alle recenti opere architettoniche firmate da archistar e a prestigiosi appuntamenti culturali. E’ una città le cui bellezze sono nascoste nei giardini nobiliari, nei chiostri e nei cortili delle case di ringhiera e negli scorci inaspettati. Milano è a tutti gli effetti una destinazione turistica di successo, con oltre 6.2 milioni di arrivi e 12.6 milioni di presenze nel 2017 nei soli confini amministrativi della città e con una previsione di incremento di quasi l’8% nel 2018.

“YesMilano” è il brand promozionale ideato dal Comune di Milano per valorizzare i tanti eventi nei diversi periodi dell’anno: le Fashion Week, la Design Week, PianoCity, BookCity… sono solo alcuni dei momenti dedicati alle singole eccellenze che hanno la forza di coinvolgere ed includere tutto il territorio milanese, soggetti pubblici e privati, e che offrono per il 2019 a cittadini e visitatori un palinsesto organico di esperienze uniche. Tra queste si inseriscono gli eventi previsti per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, tra i quali spicca la riapertura della Sala delle Asse al Castello Sforzesco prevista per il 2 maggio.

Unexpected perché Milano è la città dei luoghi e delle bellezze nascoste, forse meno note al pubblico ma non per questo meno affascinanti. Se solo ci si sofferma a pensare ai suoi monumenti, alle sue chiese romaniche, gotiche (tre le quali, ineguagliabile, il Duomo…), barocche, alle migliaia di opere d’arte sparse nei suoi musei, ai suoi capolavori, primo fra tutti il Cenacolo di Leonardo da Vinci.

Unexpected perché è una città di contrasti dove i palazzi storici si affiancano ad uno skyline d’avanguardia. In duemila anni di storia la città si è trasformata restando fedele al proprio DNA come poche altre città hanno saputo fare nel mondo. Dalla Mediolanum capitale dell’Impero Romano al Libero Comune medievale, dai fasti delle corti dei Visconti e degli Sforza ai commerci sui Navigli. Oggi i suoi palazzi conservano ancora l’eredità delle dominazioni spagnola, francese e austriaca che ben si integrano con esempi di stile liberty, art déco e architettura del Novecento e con le più recenti creazioni di noti architetti che hanno trasformato e riqualificato interi quartieri. Improntata al dinamismo, la città con Expo2015 ha continuato la sua trasformazione che ne ha modificato ulteriormente profilo e aspetto.

Unexpected perché Milano è l’emblema del Made in Italy, la città dove l’innovazione incontra la tradizione. Con Milano vanno in scena il meglio della moda, del design e del food&beverage, oggi immancabile traino di numerosi viaggi, ovvero i simboli della migliore italianità nel mondo.

Unexpected perché coniuga business, arte, ottima cucina, hospitality di eccellenza e una divertente vita serale e notturna. Le sue eccellenze si ritrovano nello shopping di lusso che offre il Quadrilatero della moda, nell’ospitalità, nella cultura e nei servizi grazie all’impegno del Comune di Milano nel rendere efficiente una rete urbana moderna in un contesto decisamente contemporaneo. E poi ancora importanti stagioni teatrali e musicali e manifestazioni fieristiche riconosciute nel mondo.

Unexpected perché pur essendo cosmopolita e di stampo Nord Europeo è una città calorosa dove la gente conserva una capacità di accoglienza e una apertura tipiche dei paesi mediterranei. I dieci hotel 5 stelle lusso di Milano e i tre del lago di Como coinvolti sono i primi ad essere ambasciatori di uno stile unico e di una cura particolare del dettaglio riservando una attenzione speciale ai globe luxury traveller in visita nel capoluogo meneghino. In questo contesto è stata aperta la MonteNapoleone VIP Lounge per accogliere la clientela internazionale di alto livello che visita la zona dello shopping più originale ed autentica al mondo. Da un progetto di MonteNapoleone District con la partecipazione di Global Blue, Premier Tax Free, Tax Refund e Ferrari Tax Free For You, è la prima ad offrire ai viaggiatori un ventaglio di benefit ed esperienze uniche e personalizzate.

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IL PERFETTO MATRIMONIO MADE IN ITALY CHE INCANTA GLI STRANIERI

ph_Palazzo_Pucci_IMG_8539lowA Firenze, Moda Bridal e Destination Wedding all’insegna della bellezza e dell’eleganza italiana sono i temi dell’incontro organizzato da Zankyou.it in collaborazione con Palazzo Pucci Events&Academy e la wedding planner Anna Frascisco il 20 novembre. Protagonista d’eccezione, nella sontuosa cornice di Palazzo Pucci, la collezione di abiti da sposa Max Mara.

Moda, arte e paesaggi da sogno. “Il perfetto matrimonio made in Italy che incanta gli stranieri” è il titolo dell’evento organizzato dal portale di matrimoni Zankyou.it, in collaborazione con Palazzo Pucci Events&Academy, il prossimo martedì 20 novembre a Palazzo Pucci in via de’ Pucci 2 a due passi dal Duomo a Firenze. Moda Bridal e Destination Wedding all’insegna della bellezza e dell’eleganza italiana sono i temi dell’incontro inserito nell’ambito dei “Wedding Club Zankyou”, format itinerante ideato dal portale di nozze Zankyou.it, organizzato per l’occasione con il supporto dell‘Event Planner Anna Frascisco.

Per arricchire con un ulteriore contenuto di stile ed eccellenza, verrà allestito uno special display dedicato alla collezione di abiti da sposa Max Mara Bridal. Durante la mattinata le future spose, presenti all’evento, potranno inoltre prendere appuntamento con il team stilistico di Max Mara Bridal presso lo store Max Mara di Via Dè Tornabuoni a Firenze per una consulenza personalizzata. Wedding dress romantici, ma moderni, da comporre liberamente con accessori studiati – coprispalle, veli e headpieces – o anche capi inediti nel guardaroba della sposa come la tuta o piccole e raffinate giacchine biker style.

Operatori del settore nozze, esperti di moda, istituzioni, giornalisti e futuri sposi sono i protagonisti dell’atteso appuntamento che prevede uno speciale intrattenimento musicale a cura di The Three Tenors in Florence e una serie di interventi legati alle potenzialità della città di Firenze e della Regione Toscana nell’ambito del Destination Wedding a livello nazionale e internazionale grazie alle prelibatezze della sua cucina, a paesaggi da sogno, un patrimonio artistico e architettonico e dimore storiche come lo stesso Palazzo Pucci.

Tra gli speech, confermate le presenze di Gianni Stanzani, co-owner e CEO di Palazzo Pucci Events&Academy; Carlotta Ferrari, Direttrice di Tuscany for Weddings – divisione Destination Florence CVB; Alessandro Tortelli, Direttore Scientifico del Centro Studi Turistici di Firenze e di Assessori e nomi legati alla Regione Toscana.

Ogni anno un numero sempre maggiore di coppie straniere sceglie l’Italia come luogo per celebrare il suo matrimonio per la sua storia, le bellezze del patrimonio artistico e culturale, il paesaggio, il fascino e il romanticismo dei luoghi, il cibo. Come risulta dalla indagine svolta dal Centro di Studi Turistici di Firenze – associazione senza scopo di lucro composta da operatori pubblici e privati creata nel 1975 – per mettere a fuoco al meglio il fenomeno e offrire spunti di riflessione agli operatori del settore.

Secondo i dati più recenti, in attesa dell’aggiornamento previsto per gennaio/febbraio 2019, il Destination Wedding è un settore in forte crescita. Il 2016 ha visto l’Italia come cornice di ben 8.085 eventi, con oltre un milione e trecentomila presenze e un volume d’affari che supera i 440 milioni di euro, e che coinvolge ben 53.000 gli esperti di nozze italiani. Molti stranieri che si sposano in Italia non organizzano infatti l’evento in forma autonoma, ma si affidano a professionisti in loco stanziando budget pari a una media di 54.516 euro per ogni evento. In testa alla classifica con il 27,6% le coppie inglesi, che nel 2016 hanno portato 365mile presenze con una media di 54 invitati e di 59.000 euro spesi a cerimonia. Seguono con il 21% le coppie americane, con una media di 37 invitati e un budget di 45.000 euro a cerimonia. Con un certo distacco seguono gli sposi provenienti dall’Australia (8,9% del mercato), Germania (5,3%), Canada (4,5%), per cerimonie celebrate con riti civili e simbolici dal valore di 50.000 euro circa ciascuna. Tra le regioni più gettonate c’è la Toscana, scelta per le ville e le dimore storiche dove celebrare riti civili.

Il Destination Wedding è un fenomeno in crescita in Italia già nel 2017 e soprattutto nel 2018, con conseguenze importanti non solo per l’immagine del nostro paese, ma anche per le ricadute economiche in diversi settori ed è per questo che da tempo lo stiamo monitorando”. Alessandro Tortelli, direttore del Centro Studi Turistici di Firenze, spiega così la nascita del rapporto “Destination Weddings in Italy e Tuscany”, il report di aggiornamento che periodicamente viene pubblicato dal centro studi fiorentino sull’andamento del fenomeno dei matrimoni di stranieri in Italia. “Sicuramente i dati della Toscana dimostrano che la nostra regione è leader in questo settore e Firenze rappresenta sicuramente la città toscana più importante” prosegue Tortelli, responsabile anche del settore ricerca di CST Firenze. “Per questo nel 2018 stiamo conducendo una analisi a tappeto su tutti i comuni per verificare le potenzialità di crescita di questo fenomeno attraverso una disamina attenta degli ultimi dati e delle location scelte”.

Evento organizzato grazie anche al supporto di Bachini e Bellini, Letterink – Letterpress & Design Studio, Scenografie Floreali, Pastiglie Leone, Morlotti Studio e d-Video.

LA VENDEMMIA E’ INIZIATA… MONTENAPOLEONE DISTRICT E’ GIA’ IN FERMENTO PER L’EVENTO DELL’ANNO

L’atteso evento ideato e promosso da MonteNapoleone District “La Vendemmia”, giunto alla sua nona edizione che si terrà dall’8 al 14 ottobre nel Quadrilatero della moda a Milano, è anticipato dall’inizio in tutta Italia della stagione vitivinicola vera e propria. Coldiretti prevede nel 2018 una produzione complessivamente in aumento tra 10% e il 20% con circa 46/47 milioni di ettolitri rispetto ai 40 milioni dello scorso anno. Le previsioni sono da record e si prospetta un’annata d’oro per il vino italiano.

I frutti raccolti nelle vendemmie precedenti potranno essere assaporati in occasione della kermesse realizzata da MonteNapoleone District in collaborazione con il Comitato Grandi Cru d’Italia con l’obiettivo di unire i grandi marchi del lusso internazionale e le più prestigiose cantine nazionali e internazionali, con la partecipazione dei migliori ristoranti e degli hotel 5 stelle lusso della città.

Sono oltre centodieci le boutique delle vie Montenapoleone, Verri, Sant’Andrea, Santo Spirito, Borgospesso, Gesù e Bagutta – associate a MonteNapoleone District – che partecipano consentendo ai propri clienti di vivere un’esperienza unica. Nell’intento di rendere l’appuntamento sempre più coinvolgente e importante per la città, per la prima volta, sono coinvolte alcune boutique legate all’associazione “Amici di via della Spiga”. Seppur fruibile esclusivamente su invito, “La Vendemmia” vuole aprirsi alla città e al tempo stesso contribuire a promuovere a livello internazionale Milano, una città capace di fare sistema in modo innovativo e trasversale.

Guglielmo Miani, Presidente di MonteNapoleone District, che rappresenta a oggi oltre centocinquanta Global Luxury Brands, tra le realtà più importanti al mondo, afferma con soddisfazione: “Abbiamo creato un evento unico che unisce due eccellenze del made in Italy come la moda e il vino e che anno dopo anno è sempre più apprezzato. Anche quest’anno si ripeterà a Roma e, grazie all’accordo di cooperazione con la Nanjing Xi Road, dopo la preview del novembre 2017, nel 2019 organizzeremo ‘La Vendemmia’ nel suo format integrale nella più importante via di Shanghai dedicata al lusso. Una esperienza per gli stranieri che potranno così vivere il lifestyle italiano. Un evento che qui a Milano vuole essere sempre più aperto alla città. Per questa nona edizione, infatti, abbiamo ulteriormente arricchito il programma con il coinvolgimento di via della Spiga e del Museo Bagatti Valsecchi, oltre che dei migliori hotel e ristoranti della città”.

Per tutta la settimana, milanesi e turisti avranno l’occasione di provare a prezzo speciale alcuni dei più rinomati ristoranti del centro di Milano grazie al menù “La Vendemmia” abbinato ad un calice di vino che prevede, previa prenotazione, pranzi a trentacinque euro e cene a sessanta. Esclusive wine experience saranno invece proposte dagli hotel 5 stelle lusso di Milano tramite speciali pacchetti Five Star Luxury Hotels “La Vendemmia” che daranno diritto al VIP Pass per l’Opening Evening e per gli eventi correlati.

Mercoledì 10 ottobre, dalle 18.30 alle 20, un nuovo appuntamento si inserisce nel calendario de “La Vendemmia”: la visita guidata del Museo Bagatti Valsecchi alla scoperta della dimora neorinascimentale nei suoi aspetti legati all’ospitalità, al cibo e al vino.

Giovedì 11 ottobre alle ore 18.15, l’appuntamento con l’asta benefica “Italian Masters” organizzata da MonteNapoleone District insieme al Comitato Grandi Cru d’Italia e battuta da Christie’s si terrà al Circolo Filologico Milanese in via Clerici 10. Nella scorsa edizione sono stati raccolti oltre 20mila euro grazie alla vendita di speciali bottiglie, per annata e formato, vintage e da collezione. Quest’anno il ricavato sarà interamente devoluto a CBDIN Onlus – Associazione Carlo Besta Dipartimento Infantile Neurologico di Milano per la ristrutturazione del giardino dell’Istituto Neurologico a uso dei bambini malati.

Venerdì 12 ottobre alle ore 19.30 sarà la volta del Wine Tasting nell’incantevole cornice di Palazzo Serbelloni. Un’esclusiva selezione di etichette del Comitato Grandi Cru d’Italia in degustazione per i veri intenditori.

Venerdì 12 e sabato 13 ottobre, i possessori dei VIP Pass potranno vivere la Shopping Experience sorseggiando un calice di vino, offerto dalla cantina partner, e godendo di servizi esclusivi quali il sales assistant dedicato e la consegna degli acquisti in hotel o presso la propria abitazione.

Sabato 13 e domenica 14, infine, il Winery Tour permetterà di prenotare la visita ad alcune suggestive cantine italiane.

Un ricco e articolato programma, sostenuto anche dalla partnership con l’Ente che organizza dall’8 ottobre al 25 novembre l’88° edizione della Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. Per l’occasione gli appassionati di tartufi potranno vivere l’emozionante esperienza della “caccia al tartufo” nel territorio di Langhe e Roero. Guidati dal trifolau, una guida esperta, e dal fiuto del suo cane, si potrà andare nel bosco alla ricerca del prezioso fungo ipogeo.

Dal 15 al 20 ottobre, l’evento si sposterà nella Capitale, teatro della seconda edizione de “La Vendemmia” di Roma a cui parteciperanno le più prestigiose boutique di via Condotti, piazza di Spagna, via Borgognona, largo Goldoni e piazza San Lorenzo in Lucina.

photo credits: Daniele Fragale

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Maison Margiela
Maison Margiela

Vendemmia Montenapoleone 2017
Vendemmia Montenapoleone 2017

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FERROLUCE handmade light per MILANO ROASTERY

In Porta Romana a Milano c’è un locale di recente apertura in cui il caffè è una cosa molto seria. Da Milano Roastery ogni scelta che si cela dietro le tante miscele della omonima torrefazione è ponderata e ogni mese viene proposta una monorigine diversa. La caffetteria di Carlo Russo, appassionato di caffè, propone l’espresso con la sua miscela standard 100% arabica e un paio di monorigine a rotazione, ma anche il ‘filter coffee’ per far apprezzare al pubblico i metodi di estrazione alternativi, senza pressione. Così come molto seria è stata anche la scelta di arredi e illuminazione da parte dello studio Andrea Langhi Design specializzato nella progettazione di locali pubblici. I responsabili del progetto, l’arch. Pietro di Matteo e la interior designer Francesca Vicari, hanno scelto e reso protagoniste le lampade dal discreto fascino retro di FERROLUCE handmade light.

Come in un quadro di Edward Hopper, attraverso le ampie vetrate, che permettono il passaggio della luce e offrono una visione chiara e nitida di ciò che avviene dentro e fuori, si crea un dialogo diretto con la quotidianità esterna: il via vai di gente fuori dalle vetrine comunica con ciò che avviene all’interno. Un rapporto tra interno ed esterno che mette a suo agio chi sorseggia un caffè sentendosi in un’atmosfera accogliente e rilassante. Qui il tema – il caffè – diventa luogo e il luogo diventa contesto di un processo di lavorazione artigianale che parte dalla scelta dei chicchi e della miscela, passa per la tostatura e successiva preparazione, facendo attenzione alla temperatura, per arrivare al momento in cui la bevanda viene servita.

Per questo anche l’ambiente doveva trasmettere al cliente il calore di una tazza di caffè curata fin nei minimi dettagli. Così il progetto del locale ha voluto cogliere e tirare fuori gli elementi costruttivi del contesto mettendo a nudo la struttura per conservarne le travi e i muri di mattone incorniciati dall’intonaco. Elementi in ferro e vetro mettono in luce l’ingranaggio evocativo dello stile industriale. La scala, il banco e tutti gli altri arredi e complementi sono stati selezionati con cura in modo da sottolineare l’artigianalità che c’è dietro la preparazione del caffè. Fondamentale l’illuminazione del locale, che ha permesso di creare quell’atmosfera ‘vissuta’ in linea con la filosofia del Milano Roastery. La scelta dei corpi illuminanti è inevitabilmente ricaduta sulle lampade di Ferroluce, realizzate in ceramica effetto trompe l’oeil, che diventano elementi cardine dell’intera composizione d’allestimento facendo leggere il concept ed emergere il carattere del locale.

Con la garanzia di una realizzazione artigianale curata nei minimi dettagli, le lampade della linea RETRO, scelte in tre diversi modelli tutti in colore nero, hanno la superficie ricoperta da smalti con ricercati effetti anticati, fintamente trascurati; dettagli voluti ed ottenuti attraverso precisi passaggi tecnici che conferiscono un aspetto tattile e visivo vissuto.

Photo Credits: Francesco Lucifora

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CLERICI TESSUTO e LARUSMIANI stringono un accordo per una nuova e più contemporanea strategia per ampliare l’offerta di tessuti di alta gamma

In occasione della 27° edizione di Milano Unica, la fiera del tessile che si è tenuta a Milano dal 10 al 12 luglio, Clerici Tessuto e Larusmiani hanno annunciato una partnership il cui obiettivo è potenziare i rispettivi business nazionali ed internazionali attraverso una serie di nuove strategie produttive, commerciali e distributive.

Accomunate dall’italianità e dall’anno di fondazione – sono nate entrambe nel 1922 – oltre che dal livello di eccellenza raggiunto in quasi cento anni di attività, Clerici Tessuto e Larusmiani grazie a questo accordo trarranno reciproco beneficio facendo leva sugli ambiti in cui sono più forti. Se da un lato Larusmiani potrà potenziare l’ambito della fibra serica, in cui l’azienda comasca è specializzata, Clerici Tessuto potrà avvalersi dell’esperienza maturata nella produzione di tessuti abbigliamento maschile di lusso da parte dell’azienda milanese.

Esprimo tutta la mia soddisfazione per questa intesa con Clerici Tessuto – ha dichiarato Guglielmo Miani, CEO e Presidente Larusmiani – Insieme potremo essere più competitivi e forti nei mercati strategici per il settore del lusso creando nuove sinergie che vanno ben oltre la mera somma algebrica delle nostre due realtà. Lavoriamo nell’ottica di una operazione a lungo termine che rispetti la filosofia di due aziende familiari italiane, entrambe autorevoli e riconosciute come leader di mercato ognuna per il suo settore di riferimento, ma che al tempo stesso riesca a cogliere le opportunità di una partnership di questo genere”.

Siamo contenti di stringere un accordo strategico per due aziende protagoniste nella filiera tessile del mondo del lusso – ha commentato Stefano Bernasconi, CEO di Clerici Tessuto & C. Sp.A. – Siamo infatti convinti che la collaborazione permetterà alla nuova realtà di fornire un servizio al mercato ancora più efficace e caratterizzato da innovazione, creatività e prodotti di altissima qualità. L’integrazione delle capacità e delle competenze di queste due aziende storiche nel panorama internazionale potrà condurre inoltre a soddisfare le sempre crescenti esigenze del mercato in termini di contaminazione stilistica tra uomo e donna, sostenibilità e ampiezza dell’offerta”.

A breve verranno delineate le modalità dell’accordo per garantire ad entrambe le aziende il massimo ritorno. Grazie alla collaborazione, da un lato Larusmiani, a cui è demandato l’indirizzo creativo del marchio, potrà arricchirsi di nuovi tessuti e raggiungere un numero più elevato di clienti, grazie alla presenza anche di uffici a Parigi e New York dell’azienda comasca; dall’altro Clerici Tessuto, che si occuperà invece degli aspetti industriale, commerciale e distributivo – con una rete di vendita che vanta migliaia di clienti nel mondo e prevalentemente all’estero – potrà ampliare il proprio portafoglio clienti e l’offerta arricchendosi di una più completa collezione di tessuti uomo per il segmento luxury.

La collaborazione si preannuncia infatti di grande interesse anche dal punto di vista creativo. Entrambe si avvantaggeranno del know-how di ciascuna per innovare testando nuove tecnologie e nuovi tessuti e rafforzando, grazie alla partnership, anche la filiera produttiva. In particolare, è già previsto entro il 2019 lo sviluppo ulteriore della collezione Larusmiani di tessuti dedicati allo sportswear di alta gamma in mischia con la seta, in cui Clerici Tessuto vanta una grande esperienza che coniuga le abilità artigianali della tradizione e dell’eccellenza serica comasca.

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ZERO BARRIERE A SPAZIO REALE

Dal 5 all’8 luglio il “Candido Junior Camp | OSO”, organizzato grazie al sostegno di Fondazione Vodafone Italia, sceglie come location Spazio Reale, centro congressuale multifunzionale di 25.000 mq con vocazione formativa, sportiva e ristorativa a Firenze Nord, gestito commercialmente da PALAZZO PUCCI EVENTS&ACADEMY, una realtà di alto livello, professionale e strutturata, in grado di fornire l’organizzazione e la gestione di progetti e servizi per eventi a società e privati.

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Spazio Reale è pronto ad accogliere la prima delle tre tappe del campus estivo residenziale per ragazzi e ragazze disabili dagli 8 ai 22 anni, a cui seguono Livigno e Porto Torres. “I recenti interventi di riqualificazione – dice Gianni Stanzani, CEO di PALAZZO PUCCI EVENTS&ACADEMY – oltre ad evidenziare la molteplicità degli spazi, i servizi e le opportunità che siamo in grado di offrire hanno reso il complesso una struttura a barriere zero, progettata nell’ottica di poter ospitare iniziative inerenti al tema della disabilità. Siamo quindi orgogliosi di poter accogliere per la prima volta una ventina di ragazzi e ragazze che avranno l’opportunità di giocare a basket e al contempo trascorrere una vacanza estiva di sport, amicizia e crescita personale”.

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Il “Candido Junior Camp | OSO” ha come obiettivo favorire l’apprendimento e il miglioramento delle abilità legate alla pallacanestro in carrozzina e rappresenta una full immersion per sperimentare l’autonomia con la guida di tecnici federali e volontari qualificati. L’iniziativa nasce nel 2015 dal pensiero di un visionario, lo storico direttore della Gazzetta dello Sport Candido Cannavò, che credeva nello sport con tutte le sue potenzialità sociali, grazie alla Fondazione Candido Cannavò per lo Sport insieme alla società paralimpica Briantea84 di Cantù. La Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina (FIPIC) dal primo momento ha sposato il progetto e, dal 2017, ha messo a disposizione forze logistiche e organizzative importanti per rendere sempre più concreto un sogno. Il “Candido Junior Camp” vede il sostegno anche di ASBI (Associazione Spina Bifida Italiana) per la promozione del basket in carrozzina e, ancora più in generale, dello sport tra persone con disabilità, e da quest’anno della Fondazione Vodafone Italia insieme a OSO – Ogni Sport Oltre, il portale dedicato al mondo paralimpico con l’obiettivo di diffondere i valori dello sport e di avvicinare le persone con disabilità all’attività sportiva.

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Spazio Reale, che si trova a Firenze in posizione strategica, vicino all’aeroporto ed è facile da raggiungere anche in auto e in treno, è la location ideale per ospitare dunque non solo congressi, road show, piccoli e grandi eventi, grazie alle potenzialità degli spazi, dall’auditorium fino alle otto sale dotate di tutte le strumentazioni più all’avanguardia, ma anche iniziative come il “Candido Junior Camp”, che necessitano di un servizio a 360° che contempi tutti gli aspetti dell’accoglienza, formativo, sportivo e ristorativo. La struttura è dotata infatti di un ristorante, un bar, un grande terrazzo panoramico con bar, una foresteria con 32 camere, un appartamento, climatizzazione, internet wi-fi, ampio parcheggio, impianti sportivi e parco giochi.

IL NUOVO RINASCIMENTO DEL MADE IN ITALY PARTE DA FIRENZE

Creatività, artigianato e innovazione. Sono questi gli imprescindibili principi su cui si fonda la nuova PALAZZO PUCCI FASHION ACADEMY ideata da Laura Chini e Gianni Stanzani, co-owner di PALAZZO PUCCI EVENTS&ACADEMY, una realtà recentemente costituita a Firenze insieme a Fondazione Spazio Reale per l’organizzazione e la gestione di eventi in due importanti location della città, Palazzo Pucci e Spazio Reale.

Il nuovo Rinascimento del made in Italy parte da Firenze grazie ad una scuola di moda che è la prima bottega artigiana del futuro. Qui si imparano le conoscenze secolari proprie del capoluogo fiorentino, della sua provincia e della regione Toscana, per formare una nuova generazione di artigiani che portino nel mondo un bagaglio di esperienze specifiche.

Attiva da ottobre con un progetto pilota realizzato con il Senegal, PALAZZO PUCCI FASHION ACADEMY prevede corsi di formazione di alto artigianato in tutti gli ambiti del settore moda: pelletteria e calzature, accessori metallici e gioielleria, cappelli e abbigliamento. Concepita come scuola di eccellenza e competenza tecnica, PALAZZO PUCCI FASHION ACADEMY è dotata di laboratori attrezzati nelle due sedi di Firenze, una a Palazzo Pucci, a due passi dal Duomo, e l’altra a Spazio Reale, dove si insegna in primis la manualità, elemento distintivo della scuola voluto da Laura Chini, un nome ben conosciuto nel settore che è garanzia di qualità. Da oltre un decennio attiva nel mondo della formazione, Laura Chini anche con la neonata Academy ambisce a trasformare la scuola in un laboratorio creativo, dove gli studenti possano padroneggiare l’arte di realizzare accessori e capi di abbigliamento in tutte le fasi, dal design allo sviluppo, produzione e controllo di qualità.

La peculiarità rispetto alle altre scuole è infatti quella di proporre solo ed esclusivamente corsi tecnici specialistici di formazione professionale sulla base di programmi didattici in linea con le esigenze dettate dalle aziende, a partire da quelle del territorio, che potranno in futuro attingere qui nuova forza lavoro. La scuola infatti si rivolge ai giovani desiderosi di mettere a frutto le proprie abilità manuali, che ambiscano ad avere una professione in un settore che in Toscana rappresenta il 10% del pil regionale. Nella provincia fiorentina viene prodotto oltre il 60% del fatturato mondiale della pelletteria di lusso e qui le aziende sono alla ricerca continua di personale altamente qualificato.

L’elevato numero di studenti stranieri interessati ad iscriversi ai corsi evidenzia un fabbisogno formativo non solo nel nostro paese, ma anche all’estero, in particolare negli USA dove Laura Chini è tra i fondatori di T-Project, showroom a New York che rappresenta una rete di laboratori in Italia specializzati nella produzione di materie prime per pelletteria, calzature e abbigliamento. L’intento è anche quello di dotare l’audience internazionale di una preparazione tecnica che valorizzi ancora di più quel substrato di capacità e offerta, che ci vengono riconosciute nel mondo, forgiando i futuri estimatori del made in Italy.

Una opportunità anche per i futuri designer a cui viene offerta l’occasione di comprendere ancora meglio come trasformare in realtà le idee creative partendo dalla conoscenza dei materiali, la loro produzione, le manifatture tipiche italiane.

PALAZZO PUCCI ACADEMY prevede corsi di formazione di alto artigianato della moda e in altri ambiti legati al mondo del lavoro con due le divisioni: una dedicata al mondo fashion, l’altra al business, con un catalogo formativo legato a tematiche quali HR, team building, controllo gestione.

6 aprile 1943 esce IL PICCOLO PRINCIPE

“Il Piccolo Principe”, dello scrittore e aviatore francese Antoine de Saint-Exupéry, viene pubblicato per la prima volta in inglese il 6 aprile 1943 a New York da Reynal&Hitchcock. Verrà pubblicato in francese solo nel 1946 dopo la sua morte. Da allora, non solo le parole ispirano generazioni di bambini e adulti, ma anche i disegni che accompagnano il racconto sono parte dell’immaginario collettivo.

Le stelle e la rosa sono alcuni degli acquarelli che lo stesso Saint-Exupéry disegnò per illustrare le avventure di un piccolo principe che, proveniente dall’asteroide B-612, pilotando il suo aereo precipita nel deserto del Sahara.

In occasione della ricorrenza OFFICINA36 dedica al celebre personaggio letterario alcuni capi della sua collezione primavera/estate 2018. Come la camicia stampata con le stelline, che nel racconto hanno un diverso significato a seconda di chi le osserva: “Gli uomini hanno delle stelle che non sono le stesse”, per i viaggiatori sono delle guide, per alcuni sono solo piccole luci, per il piccolo principe sono una dimora…

La T-shirt con la rosa stampata sul cuore, uno dei capi più amati della stagione, è perfetta per l’uomo romantico che come il Piccolo Principe ama aver cura delle cose che lo circondano. Un essere puro e gentile, descritto come un “ometto che appare all’improvviso” in mezzo al deserto; un principe per animo, ma anche per look, che OFFICINA36 immagina avvolto da tonalità color sabbia, con una sciarpa leggera dalle nuance accese, mossa dal vento. Un principe che ama i toni naturali del deserto e indossa un morbido cardigan e pantaloni ecru, da abbinare a mocassini scamosciati con frangia e nappine o a comode sneaker in pelle color cuoio.

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ARCHITETTURA IN CORTO

Da martedì 17 a venerdì 20 aprile, in occasione della Milano Design Week 2018, si tiene per la prima volta in Italia ‘Architettura in Corto’, il ciclo di cortometraggi sull’innovazione e le tendenze dell’architettura contemporanea, organizzato con il sostegno della società spagnola Roca. Creato dall’agenzia B&S di Barcellona su un concept di Andrea Sassi, con la curatela di Dario Furente, e il coordinamento a Milano di Geo Lanza, ‘Architettura in Corto’ nasce con l’obiettivo di promuovere il video come formato per narrare efficacemente i processi architettonici.

A differenza della fotografia, che per un lungo periodo è stato l’unico linguaggio per descrivere l’architettura, l’immagine in movimento permette di esporre non solo il risultato finale, ma anche le idee degli autori, l’interrelazione con gli abitanti e l’impatto sulla società. Sulla scia della democratizzazione dell’audiovisuale, imposto dall’uso degli smartphone e dei social, la prima edizione italiana del ciclo si propone di aprire il dibattito su questa nuova forma di raccontare l’architettura. Ogni proiezione, a cui è possibile assistere previa registrazione online sul sito www.architetturaincorto.com, è infatti accompagnata da un dibattito affidato a personaggi di spicco del settore selezionati in base ai temi.

Negli spazi di Xperience Hub in via Gaspare Bugatti 16/18 in zona Tortona, si inizia martedì con due corti sul tema “Architettura scenografica o orografica?” commentati dall’architetto e designer Ramón Esteve e dal fotografo e regista Alfonso Calza. Mercoledì è la volta di “Unfinished Italy” del giovane regista italo-francese Benoit Felici, che ha attraversato il territorio italiano alla ricerca delle opere pubbliche mai giunte a completamento: Barbara Coppetti, ricercatore che conduce l’iniziativa ‘Riformare Milano’ del Politecnico di Milano e Giovanni Corbellini, architetto, critico e docente di progettazione e teorie all’Università di Trieste, raccontano come abbia scoperto un nuovo stile architettonico, l’incompiuto siciliano. Giovedì ci si interroga su come sarà la città del futuro insieme a Paolo Carli, architetto e ricercatore del dipartimento di Architettura e studi urbani del Politecnico di Milano. Per finire, i due cortometraggi di venerdì sottolineano come le immagini possano trasformare il profilo urbano. Se ne parla con Alessandro Manetti, direttore dell’Istituto Europeo di Design di Barcellona.

In programma, giovedì 19 aprile jumpthegap, il talk creato da Roca, che si svolge periodicamente in diverse città del mondo, con l’obiettivo di diffondere contenuti e conoscenze sull’architettura e sul design grazie al coinvolgimento di figure di rilievo nei due ambiti. Ospite la pluripremiata designer italiana Sara Ferrari.

La prima edizione italiana di Architettura in Corto è organizzata grazie al sostegno di Roca, impresa dedicata alla progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti per lo spazio bagno, pavimenti e piastrelle in ceramica per l’architettura, la costruzione e l’interior design. Le sue origini risalgono al 1917, quando la famiglia Roca iniziò la costruzione del suo primo stabilimento produttivo a Gavà (Barcellona). Cento anni dopo la sua fondazione, l’azienda impiega oltre 22.600 persone, possiede 78 centri di produzione ed è presente in più di 170 mercati nei cinque continenti.

Xperience Hub – via Gaspare Bugatti, 16/18 – Milano, Zona Tortona

Per assistere agli incontri registrarsi online sul sito: www.architetturaincorto.com

Mapping VIVA Festival

The Future of cities

Rifugio Foto Mariela Apollonio

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